Da Corriere.it (7-9-05). Caso Bankitalia, si muove Siniscalco.
Faccia a faccia di un’ora a Palazzo Grazioli Caso Bankitalia, si muove Siniscalco Il ministro ricevuto dal premier. Sul tavolo il nodo Fazio. Ma intanto via Nazionale chiude la porta alle dimissioni ROMA - L’uscita di scena di Antonio Fazio. Lo sfiduciano? Non lo sfiduciano? Ruota sempre intorno a questo interrogativo il dibattito politico. Dopo il tentativo a vuoto del sottosegretario Gianni Letta, che si è sentito rispondere picche sulle dimissioni, la giornata si è aperta con la mossa di Siniscalco, seriamente intenzionato a spingere il governatore a farsi da parte. Il caso Bankitalia è stato al centro del colloquio che lo stesso ministro dell’Economia ha avuto in mattinata con il premier Berlusconi. Alla presenza anche di Letta. Un’ora di faccia a faccia al termine del quale il ministro ha lasciato Palazzo Grazioli in auto assieme al sottosegretario alla presidenza, senza però rilasciare alcuna dichiarazione. Siniscalco e Letta si sono poi intrattenuti per una quindicina di minuti a Palazzo Chigi. Anche qui, bocche cucite. Non è escluso che gli incontri ai vertici istituzionali sulla vicenda della Banca d’Italia continuino anche nel pomeriggio, in vista del consiglio dei ministri, convocato per venerdì mattina alle 9.30. Sempre venerdì mattina prende il via l’Ecofin informale di Manchester al quale dovranno partecipare sia Siniscalco sia Fazio. Intanto, gli organi della Banca d’Italia preposti a decidere le sorti del governatore, sostengono Fazio. In una dichiarazione rilasciata al Wall Street Journal Europe, il membro anziano del consiglio direttivo della banca centrale, Paolo Emilio Ferreri, ha detto: «Non ci sono le condizioni per convocare il consiglio superiore di Bankitalia». Solo il consiglio direttivo, a maggioranza qualificata, può deliberare le dimissioni di Fazio. 07 settembre 200507/09/2005
Documento n.5014