Riforma UE sui Voli: Un Attacco Frontale ai Diritti dei Passeggeri. Adusbef: "Regalo alle Compagnie, Danno Enorme per i Consumatori"

in Comunicati stampa

Roma, 07/06/2025 – Adusbef APS esprime la più ferma e totale contrarietà alla recente riforma sui diritti dei passeggeri aerei approvata dal Consiglio Trasporti dell’Unione Europea. Questo provvedimento, lungi dal rappresentare un "successo storico" come definito dalla presidenza di turno del Consiglio, costituisce un inaccettabile e pericoloso passo indietro, che indebolisce sistematicamente le tutele faticosamente conquistate dai consumatori negli ultimi vent'anni.

Un Danno Economico Concreto e Sottostimato

L'analisi delle nuove norme rivela un quadro desolante per i viaggiatori, che si traduce in un danno economico diretto e quantificabile. La riduzione degli indennizzi per i voli intercontinentali da 600 a 500 euro, a fronte di un ritardo che si allunga da 3 a 6 ore, non è un semplice ritocco, ma un vero e proprio taglio che ignora completamente il valore del tempo e il disagio arrecato ai passeggeri su tratte così lunghe.

Ancora più grave è la mancata rivalutazione degli importi alla luce dell'inflazione galoppante. L'indennizzo di 250 euro per i voli a corto raggio, istituito nel 2004, oggi dovrebbe ammontare a circa 400 euro per conservare il suo potere d'acquisto. L'adeguamento a 300 euro proposto dalla riforma non è un aumento, ma una perdita secca per il consumatore. In pratica, l'UE sta legalizzando una svalutazione dei diritti dei cittadini.

Le Compagnie Aeree: Uniche Vincitrici

Questa riforma appare come un palese favoreggiamento nei confronti delle compagnie aeree, che vedono alleggerirsi i propri oneri a scapito dei loro clienti. L'innalzamento della soglia di ritardo per il diritto all'indennizzo da 3 a 4 ore (e fino a 6 per i voli a lungo raggio) si traduce in milioni di euro risparmiati per i vettori, che potranno gestire i propri operativi con maggiore "flessibilità", un eufemismo per indicare una minore attenzione alla puntualità e all'efficienza.

A ciò si aggiunge la drastica riduzione dei tempi per presentare un reclamo, che passano da due anni a soli sei mesi. Questo termine così stringente rappresenta una barriera all'accesso alla giustizia per molti consumatori, che spesso necessitano di più tempo per raccogliere la documentazione necessaria e avviare le pratiche di rimborso. È una mossa cinica, studiata per ridurre il numero di richieste di indennizzo andate a buon fine.

Appello al Parlamento Europeo: Si Ripristini l'Equità

Adusbef APS si unisce all'appello delle altre associazioni di consumatori e si rivolge direttamente al Parlamento Europeo, che avrà l'ultima parola su questo scellerato provvedimento. Chiediamo ai nostri rappresentanti a Bruxelles di emendare profondamente il testo, rigettando i tagli agli indennizzi, ripristinando le soglie di ritardo precedenti e garantendo termini congrui per i reclami.

"Non possiamo accettare che, dopo oltre vent'anni, i diritti dei passeggeri vengano sacrificati sull'altare dei profitti delle compagnie aeree," dichiara la presidenza di Adusbef APS. "Questa non è l'Europa dei cittadini che vogliamo. È un'Europa che premia i disservizi e lascia i consumatori senza tutele adeguate. Continueremo la nostra battaglia in ogni sede, nazionale ed europea, per difendere i diritti di chi viaggia e per promuovere un mercato dei trasporti aerei che sia equo, trasparente e rispettoso dei suoi utenti."

Adusbef APS invita tutti i cittadini a far sentire la propria voce e a sostenere questa battaglia di civiltà, per evitare che i cieli europei diventino una zona franca dove i disagi dei passeggeri non hanno più un giusto valore.

Ufficio Stampa Adusbef APS

06/06/2025

Documento n.16517

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