Da Corriere.it (21-12-05) Legge risparmio: falso in bilancio più leggero
Reclusione ridotta da 5 anni a 2, ma sarà molto difficile finire in carcere Legge risparmio: falso in bilancio più leggero Il governo cancella l’inasprimento introdotto dal Senato e ripropone la versione approvata in prima lettura dalla Camera ROMA - Sul falso in bilancio il governo cancella l’inasprimento introdotto dal Senato e ripropone la versione approvata in prima lettura dalla Camera. Lo prevede il maxiemendamento alla legge sul risparmio presentato dal governo a Montecitorio. Gli anni di reclusione per chi fa false comunicazioni sociali scendono da un massimo di cinque anni a un massimo di due. Resta l’interdizione fino a tre anni degli incarichi societari, ritorna la norma secondo la quale non si va in carcere se le false dichiarazioni non comportano una variazione del risultato economico di esercizio inferiore al 5% o una variazione del patrimonio netto inferiore all’1%. Non si rischia più il carcere se le voci di bilancio falsificate differiscono dalle voci corrette fino al 10%. Pene più lievi anche per le false comunicazioni sociali in danno delle società, dei soci o dei creditori: le pene scendono dalla forbice 2-6 anni prevista dal Senato a quella sei mesi-tre anni prevista nel testo originario. Il reato di «nocumento» viene inasprito. Si considera, infatti, «grave» quando il danno abbia riguardato «un numero di risparmiatori superiore allo 0,1 per mille (contro lo 0,5 per mille del testo del Senato) della popolazione risultante dall’ultimo censimento Istat, o se abbia distrutto o ridotto il valore di titoli di un’entità complessiva superiore allo 0,1 per mille del pil (contro lo 0,5 per mille del Senato). VOTO - La Camera ha proseguito martedì sera nella votazione di tutti gli articoli del disegno di legge sul risparmio. I voti rimamenti si faranno mercoledì a partire dalle 9. Il governo chiederà tre voti di fiducia: due sugli emendamenti depositati, il terzo per motivi procedurali: per evitare il voto segreto che sarebbe altrimenti necessario, visto che le norme prevedono pene detentive. Occorre comunque far passare 24 ore dalla richiesta. Quindi il provvedimento dovrebbe essere approvato dalla Camera giovedì mattina per poi passare al Senato. RISPARMIO: NASCE COMMISSIONE TUTELA - Nasce la commissione per la tutela del risparmio, alle dipendenze del presidente del Consiglio. La commissione svolgerà le proprie funzioni d’ufficio o su istanza dei risparmiatori, relazionerà sulla propria attività al presidente del Consiglio ogni sei mesi e riferirà periodicamente ai presidenti delle Camere. 21 dicembre 200521/12/2005
Documento n.5468