Da Corriere.it (16-12-05). Dai conti di un milione di clienti Bpi sottratti 30 euro Il direttore generale Gronchi: rimborsi a chi li chiederà
Da San Vittore Fiorani: pronto a rendere i soldi Dai conti di un milione di clienti Bpi sottratti 30 euro Il direttore generale Gronchi: rimborsi a chi li chiederà MILANO - Il primo faccia a faccia in carcere tra i magistrati e il banchiere Gianpiero Fiorani, che da uomo libero li aveva già incontrati quattro volte tra agosto e ottobre, si terrà domani mattina a San Vittore nell’interrogatorio di convalida dell’arresto di fronte al gip Clementina Forleo. Ma Fiorani, in attesa di decidere che atteggiamento assumere sui contenuti delle contestazioni mossegli e sulle domande alle quali da libero aveva risposto evasivamente, una decisione l’ha già presa: l’ex patron della Banca Popolare di Lodi/Banca Popolare Italiana ha fatto pervenire ai magistrati l’intenzione di far rientrare in Italia tutti i suoi soldi all’estero (circa 70 milioni di euro, secondo l’accusa, rimbalzati tra Svizzera, Jersey, Singapore e Isole Vergini) e di metterli a disposizione della magistratura. Una decisione che, nella condizione in cui si trova Fiorani, vale più che altro per le scorciatoie procedurali che promette di abbreviare e per il segnale che punterebbe a trasmettere. Segnale, peraltro, che Fiorani sostiene di aver già dato anche negli interrogatori da indagato a piede libero, ma che evidentemente non deve aver molto convinto gli inquirenti se, oltre a disporre l’arresto, hanno avviato nelle scorse ore una intensissima attività collaborativa con la magistratura svizzera, che su indicazione di quella milanese ha proceduto sia al sequestro di un nugolo di conti correnti di molte persone (con depositi di qualche milione di euro sparso) e a un gran numero di perquisizioni in territorio elvetico. Gli interrogatori avranno comunque già oggi un primo tempo con Fabio Massimo Conti, gestore del fondo Victoria&Eagle, ieri sospeso anche dal cda di Bipielle Investimenti dopo che analoga decisione era stata presa dal cda di Reti Bancarie Holding, altra controllata del gruppo di Lodi. Ma è ovvio che il più atteso è l’interrogatorio di Fiorani domani, in vista del quale nel tardo pomeriggio di ieri, e fino alle 20, il suo avvocato Francesco Mucciarelli ha incontrato in Procura i pm Francesco Greco, Eugenio Fusco e Giulia Perrotti. Movimento c’è anche tra i correntisti della Banca Popolare Italiana, specie dopo che il neopresidente Divo Gronchi, in tv, nell’assicurare che l’addebito massimo caricato ai risparmiatori dalla gestione illecita di Fiorani è stato di 30 euro in più di commissioni tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, ha però accennato al fatto che la banca sta risarcendo chi ne fa richiesta. «E gli altri?», insorgono le associazioni di consumatori. «Altroconsumo», ad esempio, ha fatto sapere di stare valutando una possibile causa legale contro Bpi: nell’immediato ha scritto al direttore generale Divo Gronchi per esigere il rimborso immediato «di quanto indebitamente sottratto a un milione di correntisti, senza se e senza ma», a volte anche «oltre i 30 euro per conto corrente» secondo le segnalazioni di alcuni soci. Luigi ferrarella, Alessandro Trocino 16 dicembre 200516/12/2005
Documento n.5428