Da Ansa. ESCE I ’FURBETTI DEL QUARTIERINO’
LIBRO DEL GIORNO: DA ’RAZZA PADRONA’ A ’RAZZA MATTONE’/ANSA ESCE I ’FURBETTI DEL QUARTIERINO’ ROMA (ANSA) - ROMA, 28 NOV - MICHELE GAMBINO E ELIO LANNUTTI: ’I FURBETTI DEL QUARTIERINO’ (EDITORI RIUNITI; PP. 166; 12.00 EURO)- La frase in dialetto romanesco pronunciata da Stefano Ricucci, ormai passata nell’uso comune dopo le intercettazioni della Procura di Milano, dà il titolo al libro di Elio Lannutti, paladino dei consumatori nelle cause contro il mondo bancario, e Michele Gambino, giornalista d’inchiesta già autore di saggi di attualità. I "furbetti del quartierino", i loro legami con finanza e politica e soprattutto il loro rapporto con il governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, sono al centro di una ricostruzione analitica dei tentativi di scalata ad Antonveneta e Bnl. Partendo dai grandi crack finanziari (Cirio, Parmalat, e prima ancora Bipop-Carire), gli autori approdano al caso Antonveneta, contesa tra gli olandesi dell’Abn Amro e la Bpl di Giampiero Fiorani, sostenuto dal governatore e dalla nuova "razza mattona". Gli immobiliaristi cioé, che con in testa Ricucci, hanno sostituito nei giochi di potere la "razza padrona". Ma al di là della banca padovana, il "grande gioco", spiegano Lannutti e Gambino, si impernia altrove e tira in ballo personaggi e vere e proprie istituzioni del mondo politico e finanziario nazionale. "Mentre il governatore Fazio fischiava falli a ripetizione contro gli olandesi per far vincere la partita padovana ai brocchi del suo amico Fiorani, altre partite - scrivono gli autori - forse più importanti, si giocavano in contemporanea". A partire da Mediobanca, fino a Generali, la "perla delle perle" intorno alla quale si verificavano "strani movimenti azionari". "Disegni oscuri, impenetrabili", vengono definiti. Mentre molto meno oscure apparivano le intenzioni di Ricucci su Rcs. Il libro ipotizza, come parte dell’opinione pubblica, un coinvolgimento indiretto negli interessi dell’ex odontotecnico del premier Silvio Berlusconi. Prova ne sarebbe l’appoggio agli immobiliaristi manifestato da Ubaldo Livolsi, l’uomo che salvò la Fininvest negli anni ’90 e che ancora ’’gravita in orbita berlusconiana". "I furbetti del quartierino" prosegue con un’analisi dettagliata dei rapporti tra Fazio, Fiorani, Gnutti, Ricucci, fino a Flavio Briatore, personaggi connessi tra di loro tra gossip e finanza e sotto i riflettori durante l’estate per la pubblicazione delle intercettazioni. Un libro di ricostruzione, che rivendica l’azione di denuncia dei consumatori, sempre critici anche di fronte a poteri "intoccabili" come quello della Banca d’Italia e pronti a dare battaglia per difendere gli interessi dei cittadini. (ANSA).28/11/2005
Documento n.5320