da ANSA (23-10-06) FISCO:DOGANE HI-TECH;CONTAINER A RAGGI X,OCCHIO A FRODI

in Rassegna Stampa
ECO:FISCO 2006-10-23 17:19 FISCO:DOGANE HI-TECH;CONTAINER A RAGGI X,OCCHIO A FRODI/ANSA SI CHIAMA MATRIX; SCANNER NEI PORTI, VERIFICHE REAL TIME DA ROMA ROMA (ANSA) - ROMA, 23 ott - (di Corrado Chiominto) Basta un clic e sullo schermo del computer appare una sorta di lastra da raggi X. E' il container appena passato sotto un mega-scanner in un porto italiano. L' immagine, anche se contrastata, è chiara: sopra alla sagoma di decine di frigoriferi ci sono sette figure umane sdraiate. Sono immigrati clandestini. Una seconda lastra é più confusa. Serve occhio esperto, l' aiuto del computer che evidenzia i contrasti, e - dopo i raggi X - un controllo manuale. Ed è così che si è scoperto che l' incomprensibile macchia nera al centro del container era in realtà eroina. Per l' esattezza 105 kg di eroina. Le dogane italiane hanno installato 28 super-scanner nei porti italiani. Consentono una lotta alle frodi commerciali, ma anche di verificare i possibili traffici illegali: l' ingresso di clandestini, il trasporto di armi, il traffico di stupefacenti. Sui 40 milioni container che attraversano la nostra frontiera 42.000 verranno quest' anno controllati, con l' obiettivo di arrivare nel prossimo anno a quota 50 mila. Ma a guidare l' operazione di controllo è un sistema hi-tech, tutto made in Italy. Si chiama Matrix. Ed è incentrato soprattutto su tecniche di trasmissione telematica, di trattamento di informazioni e dei dati riguardanti lo scambio delle merci. I container passano sotto gli 'scanner' nei vari porti italiani e da una sala di regia azzurrina dal look futuribile, nella sede delle Dogane a Roma, gli ispettori possono lavorare in tempo reale i dati. Effettuano incroci con banche dati internazionali e, se il caso, richiedono verifiche manuali puntuali. Le caratteristiche dei grandi scanner, grazie ai quali cinque porti italiani rispettano anche i rigidi criteri Usa adottati dopo l' 11 settembre per garantire la sicurezza, sono infatti potenziate dal un software elaborato dall' Agenzia. Con la Finanziaria potrà essere brevettato e venduto. Ma già ora consente alle dogane italiane di rendere più chiara l' immagine dello scanner (trasformando le 250 tonalità di grigio in 15.000 colori) e quindi di affinare il controllo. "Lo scanner è utile, riduce i controlli effettivi e moltiplica i risultati - ha commentato il sottosegretario alle Finanze, Alfiero Grandi - Bisogna puntare a rafforzare la rete con altri scanner da installare in aeroporti, interporti e anche in scali ferroviari. Consentono infatti di riconquistare competitività sana, contrastando gli illeciti". E' così che nel primo semestre dell' anno sono stati sequestrati 15,3 milioni di oggetti contraffatti: 5.721 cosmetici, 1.220-869 capi d' abbigliamento, 14.495 apparecchi elettrici, 32.164 prodotti informatici, 8.650.860 cassette, Cd e Dvd, 6.828 orologi-gioielli, 70.936 giocattoli, 599.950 pacchetti di sigarette, 4.795.124 altri tipi di prodotti. Il controllo funziona così. Sulla dichiarazione doganale di ogni container viene fatta un' analisi dei rischi. Si decide quindi se passarlo sotto gli scanner mentre contemporaneamente dalla centrale operativa di Roma partono gli incroci informatici. Da una parte si verifica il contenuto del container (con una super lastra in grado di individuare anche una moneta da 1 euro), dall' altro si passa al setaccio la comunicazione di provenienza del cargo (per vedere se il porto di provenienza è quello dichiarato), si verifica se l' assicurazione stipulata è per il tipo di merce indicata, si accerta che il numero identificativo del container è vero e se ci sono altre anomalie come l' arrivo di un tipo di beni da un paese che non li produce. Il nodo da affrontare è ora quello dei un progresso anche dei controlli degli altri paesi europei. I controlli possono spingere i carghi a virare verso porti meno sorvegliati. Così - dice Grandi - "serve a livello europeo, per il confine comunitario,l' attivazione di controlli più uniformi, affinché non vi sia concorrenza sleale". Una verità che è diventata ancora più urgente con l' arrivo nell' Ue di altri 10 Paesi.(ANSA)

24/10/2006

Documento n.4195

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