Lannutti 'senatore da strada', 5 anni dalla parte del torto: Testimonianze della vita di Palazzo del presidente Adusbef

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(ANSA) - ROMA, 7 OTT - ''Senza rimpianti, stando ancora dalla parte del torto, anche perché come diceva Bertolt Brecht, tutti gli altri posti erano occupati, continuerò a battermi contro i potentati economici, le illegalità, le truffe e gli abusi di banche e banchieri centrali, criminali seriali. Senza rimpianti per una politica uccisa dagli interessi economici dei banchieri e delle élite, che hanno contaminato partiti storici geneticamente modificati come le pannocchie della Monsanto''.

Così termina il saggio di Elio Lannutti, classe 1948, che passato dalla presidenza dell'Adusbef, l'associazione dei consumatori attiva in particolare per la difesa dei diritti degli utenti bancari ed assicurativi, e approdato a Palazzo Madama eletto nelle liste dell'Idv, racconta la sua esperienza nei Palazzi della politica della passata legislatura. Una storia fatta di luci, battaglie epiche, molti misteri e personaggi ai limiti del racconto 'noir' raccolta nel suo ultimo saggio: 'Diario di un senatore di strada, la mia battaglia contro banche e lobby di Palazzo' (edito da Castelvecchi, Lit Edizioni) che sarà presentato domani a Roma (Senato, Sala Nassirya alle 18).

   Il saggio parte da un assunto incontrovertibile. Dall'analisi di un ambiente basato innanzitutto sulla corruzione diffusa. ''Dal 'sistema gelatinoso' del G8 alla Maddalena, - spiega Lannutti - fino alle più recenti vicende del Mose di Venezia o dell'Expo di Milano, ogni grande opera è caratterizzata da un diffuso, radicato e costante fenomeno di corruzione''. Corruzione che trova il suo fondamento proprio nelle clientele politiche che proprio dai e nei Palazzi romani trovano un ambiente fecondo. Lannutti entra a Palazzo Madama e racconta questi 5 anni partendo da ''un fatto gravissimo che sembra sia stato confezionato su misura da apparati deviati dello Stato, con probabili intercettazioni telefoniche non autorizzate, manovre occulte e intrighi di Palazzo ideati per gettare discredito, infangare, inquinare e avvelenare la politica italiana. Un episodio ancora avvolto da mistero, nonostante le denunce e i solleciti, accaduto durante il tentativo (andato a vuoto) di Bersani di formare il governo, dopo la mancata vittoria del centrosinistra alle elezioni politiche''. La storia parte da qui, passa per gli avvenimenti più 'oscuri' degli ultimi 5 anni (da Mps fino al ''furto con destrezza'' operato - secondo Lannutti il senatore - con il bilancio dello Stato). E ci sono proprio tutti: dall'ex presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua fino al racconto sui rimborsi delle 'mutande verdi' dell'ormai ex presidente della Regione Piemonte Roberto Cota. Un percorso 'gustoso' ma anche preoccupante quello nel quale ci accompagna il 'Senatore da strada' che resta una buona testimonianza di questi tempi nei quali spesso - come ricorda Lannutti - è meglio essere dalla parte del torto.(ANSA).

10/07/2014

Documento n.9847

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