BANKITALIA: SE INVECE DI ANDARE A BRACCETTO CON BANCHE E BANCHIERI,PREVENISSE TRUFFE E FRODI, NON CI SAREBBE BISOGNO DELL'OMBUDSMAN...................

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ECONOMIA Operativo da ottobre, obbligatorio aderire per tutti gli intermediari Varato da Bankitalia l'arbitro del risparmio -Prenderà il posto dell'Ombudsman dell'Abi e si occuperà di controversie fino a 100.000 euro non solo di banche ma anche di Bancoposta, credito al consumo, carte di pagamento e altri investimenti, sia per i privati che per le imprese di ANTONELLA DONATI (tratto da www.repubblica.it) ROMA - Rivoluzione in vista per chi ha perso soldi a causa di un comportamento scorretto di un qualunque operatore finanziari: a partire da ottobre, infatti, un organismo tutto nuovo che prenderà il posto dell'Ombudsman dell'Abi e si occuperà non solo di banche ma anche di Poste italiane per le attività di Bancoposta, di credito al consumo, carte di pagamento e qualunque altro tipo di operazione o forma di investimento. Sul tavolo del nuovo organismo le controversie che riguardano operazioni fino a 100.000 euro, purché si tratti di controversie iniziate a partire dal 1° gennaio 2007, che non siano già state sottoposte all'autorità giudiziaria. Adesione obbligatoria per poter operare sul mercato - Le novità sono contenute in un regolamento della Banca d'Italia che diventa operativo grazie alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno. In base a questo testo, dunque, aderire al nuovo sistema di conciliazione diventa obbligatorio per tutti gli intermediari finanziari. Chi è già in attività dovrà iscriversi entro tre mesi, per gli altri l'adesione diventa una condizione indispensabile per poter avere l'autorizzazione ad operare sul mercato. L'obbiettivo è quello di arrivare in tempi brevi, non più di tre/quattro mesi al massimo, a risarcire il clinete in tutti i casi in cui ha subito un danno economico a causa di inadempimenti o dalla violazione di norme da parte della banca delle Poste o di qualunque altro operatore finanziario. E a giudicare sarà davvero un organismo super partes. Chi prenderà le decisioni - Una delle critiche venute finora all'Ombudsman dell'Abi, infatti, era relativa alla sua composizione: a decidere sugli errori commessi dalle banche, infatti, era un organismo nominato dalla banche stesse. Da ora in poi, però, non sarà più così: il presidente del nuovo organismo, composto in tutto da cinque persone, sarà scelto infatti dalla Banca d'Italia che avrà anche il compito di nominare altri due componenti. Gli altri partecipanti saranno designati rispettivamente uno dagli intermediari e uno dalle associazioni di tutela dei consumatori. Il presidente resterà in carica cinque anni, rinnovabili per una sola volta, gli altri solo tre. In ogni caso non potranno essere nominati componenti coloro che, nei due anni precedenti, abbiano ricoperto cariche sociali o svolto attività di lavoro presso gli intermediari e le loro associazioni o presso le associazioni dei consumatori o delle altre categorie di clienti. La procedura per il ricorso - Il ricorso al nuovo organismo deve essere preceduto da un reclamo presentato direttamente all'intermediario. Gli intermediari dovranno fornire tutte le informazioni sulla procedura e il diritto di ricorrere a questo sistema non potrà formare oggetto di rinuncia da parte del cliente. Non sarà possibile, cioè, prevedere per contratto di rinunciare alle ipotesi di conciliazione in caso di danni. L'intermediario - banca o altro operatore che sia - ha trenta giorni di tempo per dare una risposta al reclamo. Se questa non arriva o non è soddisfacente si può presentare il ricorso, direttamente o attraverso un'associazione di tutela dei consumatori al nuovo organismo, al quale va comunicato l'avvio della procedura. Il ricorso al nuovo organismo è ammesso purché non siano trascorsi più di dodici mesi dalla presentazione del reclamo. Il collegio si pronuncia entro sessanta giorni dal momento in cui ha ricevuto le controdeduzioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine per la presentazione di queste ultime da parte dell'intermediario. Il costo del ricorso per il cliente è di 20 euro di diritti di segreteria, costo che viene rimborsato dall'intermediario qualora il ricorso sia accolto in tutto o in parte.

30/06/2009

Documento n.8013

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