VODAFONE: ADUSBEF AVEVA DENUNCIATO LO SPOT INGANNEVOLE ....

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA VODAFONE: ADUSBEF,CHE AVEVA DENUNCIATO LO SPOT INGANNEVOLE AD ANTITRUST,MINISTERO E AGCOM,HA CHIESTO ALL’AUTORITA’ DI ACCERTARE QUANTI SIANO STATI I DISTACCHI DALLA LINEA FISSA TELECOM, PER QUANTIFICARE I DOVEROSI RISARCIMENTI DEI DANNI AI CONSUMATORI. MINISTERO COMUNICAZIONI,FORSE PERCHE’ TROPPO IMPEGNATO A PROMUOVERE UNA TV “DEFICIENTE”,SPETTATORE INERTE DI TRUFFE ED INGANNI TELEFONICI. La martellante e dispendiosa campagna pubblicitaria di Vodafone, che ha indotto migliaia di consumatori a ritenere che potevano tranquillamente trasferire la linea fissa Telecom,con soppressione del canone, al telefonino portatile,era di una ingannevolezza e scorrettezza così chiara e lampante, da essere stata vietata anche dal Tribunale di Roma. Adusbef a seguito del lancio di quella suggestiva campagna pubblicitaria, aveva immediatamente denunciato i due maggiori profili di ingannevolezza del messaggio, sia nella previsione della cessazione del pagamento del canone Telecom, che ha ingenerato nella comunità degli utenti il convincimento del superamento dell’assoggettamento ad ogni tipo di contributo fisso,che la possibilità di trasferire il proprio numero fisso nel numero telefonico di Vodafone,inducendo così gli utenti a trasferirsi a quell’operatore per i vantaggi inesistenti. E’ risultata inveritiera,sia la possibilità di attivare il proprio numero fisso sul portatile Vodafone, sia l’eliminazione dell’odiato canone Telecom,perché anche se non specificata nel claim pubblicitario, l’attivazione del servizio era subordinata alla scelta di uno tra i contratti, che prevedevano il versamento non di un “canone” (per carità!) ma di un “contributo mensile” di 9,99 euro (Vodafone Casa), mentre l’altra possibilità era contributo mensile di 19,99 euro, con un esborso fisso a carico del consumatore, che nella prima ipotesi non é lontana dal canone del monopolista (€12,50) e nell’altro é addirittura superiore ! Adusbef è sempre stata favorevole a tutte quelle innovazioni che, mediante la libera concorrenza, producono benefici effetti per gli utenti e sostiene con convinzione anche la possibilità di staccarsi dalla rete di Telecom Italia,per aprire il mercato della telefonia fissa al mobile,ma tali novità non possono essere oggetto di reclame suggestive quanto irrealistiche, che ingannano e producono seri danni –come nel caso di specie- ai consumatori. Adusbef ha quindi inviato ancora una volta una lettera all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni chiedendo di accertare quanti siano stati i consumatori che hanno aderito alla suggestiva proposta commerciale di Vodafone,chiedendo il distacco dalla linea fissa di Telecom,che rischiano di trovarsi senza più linea telefonica, anche con la finalità di quantificare i danni ricevuti che dovranno essere risarciti. Adusbef infine,che ha inviato decine di lettere di protesta e di denuncia contro gli operatori telefonici,stigmatizza l’inerzia del ministero delle Comunicazioni, che come un moderno Ponzio Pilato, si lava le mani di truffe e raggiri telefonici a danno di milioni di consumatori,forse perché troppo impegnato a promuovere una TV deficiente,portatrice di modelli dannosi e diseducativi, specie per le giovani generazioni. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,30.11.2006

30/11/2006

Documento n.3285

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