VACANZE: ITALIANI A CASA ANCHE PER COSTI SALATI DEGLI ALBERGHI ITALIANI ....

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA VACANZE: ITALIANI A CASA ANCHE PER COSTI SALATI DEGLI ALBERGHI ITALIANI TRA I PIU’ CARI DEL MONDO E ULTERIORMENTE AUMENTATI DEL 7,6 PER CENTO ! Se gli italiani (51%) saranno costretti a restare a casa,ciò e dovuto anche agli elevatissimi costi degli alberghi italiani,tra i più cari del mondo ed ulteriormente aumentati del 7,6 per cento (Osservatorio Federconsumatori), in una spirale di prezzi inarrestabile che dal 2001, col pretesto dell’euro,ha sfilato dalle tasche di consumatori taglieggiati ed impoveriti,70 miliardi di euro. In un recente passato, Federalberghi e Confturismo non hanno mai monitorato con altrettanta puntualità un andamento del mercato (creando analogo allarmismo),che aveva visto disertare dall’Italia circa 5 milioni di turisti stranieri,attratti da mete più accessibili e meno costose competitivi rispetto a quelli praticati dalla “cara” industria turistica italiana,forse perché troppo contigui con un Governo che mediante gli omessi controlli su prezzi e tariffe, era intento a far sfilare dalle tasche dei consumatori una buona fetta del reddito. La penalizzazione dei consumi turistici degli italiani,secondo gli allarmistici dati sul turismo presentati dalla Federazione degli Albergatori,non dipende solo dalla cattiva congiuntura economica che ha ridotto il potere di acquisto, ma anche dagli elevatissimi costi delle camere degli Hotel in Italia,allegramente rincarati -come tantissimi altri prodotti- con il pretesto dell'euro. Se una camera d'albergo in Italia ha un costo medio di 150-200 euro (4 anni fa costava 150-200.000 lire),mentre negli altri paesi,come Francia,Spagna,Grecia, i costi sono attestati ad una media di 100 euro,è naturale che gli italiani disertino i pernottamenti in Italia, cercando sistemazioni più economiche per salvaguardare il loro potere di acquisto,con gravissime ricadute per l'industria turistica che ha perso colpi ed è stata superata perfino dalla Cina ! C'è un solo modo per riempire di nuovo le camere di albergo in Italia, un abbattimento generalizzato dei prezzi da un minimo del 30 e fino al 50 per cento,ed i consumatori torneranno a pernottare in massa negli hotel italiani e a far ripartire un’industria turistica tra le più importanti,assieme a politiche di incentivazione per attrarre di nuovo i turisti stranieri,come bonus benzine,pedaggi autostradali, biglietti scontati nei musei e nei siti archeologici, con pacchetti turistici che possono rappresentare la differenza (oltre al mare pulito,al sole ed alle politiche di accoglienza che spesso difettano o sono carenti. Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,7.7.2007

09/07/2007

Documento n.6679

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