VACANZE ESTIVE:34 MILIONI DI VACANZIERI? LO SCORSO ANNO SONO STATI 25
VACANZE ESTIVE: CONTINUANO A FIOCCARE PREVISIONI SU ESTATE 2006 ! MA QUALI 34 MILIONI DI VACANZIERI SE LO SCORSO ANNO SONO STATI 25 ? OCCORRONO POLITICHE INCENTIVANTI PER RILANCIARE TURISMO ED ATTRARRE STRANIERI, VISTO CHE SEMPRE MENO ITALIANI,NELLA MORSA DEL CAROVITA, POSSONO PERMETTERSI DI ANDARE IN FERIE, PER LE DIFFICOLTA’ ECONOMICHE. Dopo le previsioni di 2 giorni fa sugli italiani che andranno in vacanza (erano 24 milioni) oggi arriva l’ennesima ricerca della Confesercenti,che stima in 34 milioni (10 milioni in più) gli italiani che faranno una vacanza quest'estate per una durata media di 17 giorni e nel 75% dei casi in una località di mare,per un giro d'affari di 26 miliardi di euro. Ma quali 34 milioni di vacanzieri,se il consuntivo dello scorso anno si è fermato a 25 milioni,con un vistoso crollo sull’anno precedente (48,7% 2005 rispetto al 62,2% del 2005) gli italiani maggiorenni che hanno fatto una vacanza da giugno a settembre ? - hanno commentato Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori). Se anche i consuntivi delle associazioni di categoria e le rilevazioni degli agenti di viaggio e dei tour operator, ponevano l’accento su scelte di luoghi di villeggiatura a basso costo a riprova della scarsa disponibilità economica,con una durata media di 13 notti fuori casa ed una spesa media a persona (comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti) pari ai 852 euro con un giro di affari di 20 miliardi di euro,come si giustifica l’ottimismo di Confesercenti ? Adusbef e Federconsumatori continuano a sostenere che il 40% degli italiani non potrà permettersi di andare in ferie, mentre il 25% non farà più di una settimana, con un accorciamento dei tempi rispetto agli anni passati,che aveva registrato già una flessione sia in Italia che all’estero per motivi legati principalmente alla perdita del potere di acquisto degli ultimi 5 anni (70 miliardi di euro) ed all’aumento dei costi di tutto ciò che serve per fare le ferie: alberghi, ai servizi balneari aumentati dal 7.5% al 15 %, accessori e costi di spostamento aumentati del 15%. I “fortunati delle ferie estive” sono quelli hanno la possibilità, durante tutto l’anno, di modificare prezzi e tariffe con un tratto di penna a scapito dei percettori di reddito fisso, costretti a subire gli aumenti e non hanno altra difesa che cercare di consumare il meno possibile a cominciare “dal superfluo” come ormai sono costretti a considerare le tanto agognate e meritate ferie estive. Il turismo è un settore importante per l’economia italiana,purtroppo abbandonato a se stesso dal precedente Governo,che non avendo attivato alcuna attenzione né investimento economico,ha pesanti responsabilità per aver fatto scappare milioni di turisti “stranieri”, circa 4 milioni dal 2001 al 2005 che hanno dirottato le loro scelte verso paesi del Mediterraneo limitrofi all’Italia,come Spagna,ex Yugoslavia,Grecia, sud della Francia,per i prezzi più contenuti ed una maggiore qualità dei servizi offerti. Il Governo ed il Ministro del Turismo (Vice Presidente on. Rutelli),hanno il dovere di rilanciare il turismo istituendo un’apposita task force, per invertire la tendenza (almeno per l’anno prossimo), promuovere il “marchio Italia” fatto del più grande patrimonio archeologico del mondo, intercettare i flussi turistici anche mediante politiche incentivanti (sconti sulle benzine, bonus sugli alberghi (le cui tariffe sono tra le più care d’Europa),pacchetti per visite guidate ai musei,agriturismo, ecc.), per risollevare un settore abbandonato a se stesso che può trainare, al contrario, la ripresa economica italiana. Adusbef- Federconsumatori Roma,1 giugno 200601/06/2006
Documento n.6028