UNICREDIT: I DERIVATI TRUFFALDINI DEL DOTTOR PROFUMO
Comunicato Stampa SWAP E DERIVATI: NON SONO IL “MALE” COME DICE PROFUMO, MA E STATO L’USO DIABOLICO DI UNICREDIT E ALTRE BANCHE AD AVER TRUFFATO MIGLIAIA DI IMPRESE E CENTINAITA DI ENTI LOCALI.IL DOTT. PROFUMO APRA SERI TAVOLI DI CONCILIAZIONE PER RISARCIRE LE VITTIME DEI DERIVATI. I derivati 'non sono il male',ma è l’uso diabolico di Unicredit nel commercializzare swap venduti come strumenti di copertura dal rischio dei tassi, piazzati a migliaia di imprese, a concretizzare la truffa contrattuale,reati ipotizzati dall’Adusbef, che saranno certamente accolti dalle Procure della Repubblica. Adusbef contesta ad Alessandro Profumo,l'amministratore delegato di Unicredit che non accetta la demonizzazione per principio dei contratti derivati e rivendica alla sua banca il merito di aver seguito la linea della trasparenza con il mercato, sia la trasparenza,che la correttezza e buona fede nell’esecuzione dei contratti: quando a fior di imprenditori sono stati appioppati tali prodotti per garantirli contro eventuali rischi,che non sono scattati all’aumento dei tassi, si tratta del contrario della trasparenza. Il dottor Profumo per lenire le perdite dei clienti in derivati al 30 giugno che ammontano a 1 miliardo di euro secondo Unicredit, perdite maggiori e moltiplicate per 4 secondo altre stime,apra seri tavoli di conciliazione,per ricostruire una fiducia scesa ai minimi storici verso le banche,per le ricorrenti operazioni truffaldine a danno della clientela,da Cirio a Parmalat,dai bond Argentini ai derivati truffa. Ma anche l’uso disinvolto della finanza derivata, che è funzionale alle banche per costituire una massa monetaria e fondi sovrani che sfuggono ai controlli delle autorità di vigilanza e degli Stati per conseguire ingenti profitti sulla pelle dei cittadini,delle imprese,degli enti locali e delle Nazioni,deve essere regolato per evitare crisi cicliche che mettono a repentaglio la solidità delle economie ed apre scenari di recessione sempre più simili alla crisi del 1929.21/10/2007
Documento n.6887