TV deficiente e Spot Fabio Fazio per la Tim: Adusbef chiede provvedimenti cda Rai, compresa risoluzione del contratto
RAI: ADUSBEF, CHE HA SEGNALATO LO SPOT DI FABIO FAZIO PER TIM, ATTENDE DA CDA DOVEROSE RISPOSTE SU UN MALCOSTUME, DA NON CONSENTIRE TV PUBBLICA FINANZIATA CANONE CITTADINI
Adusbef, che ha inviato nei giorni scorsi una denuncia al Cda della Rai, all’Antitrust ed all’Ordine dei giornalisti, in merito allo spot di Fabio Fazio, strapagato conduttore Tv, per reclamizzare l’azienda telefonica Tim, aspetta le doverose risposte, compresa la risoluzione contrattuale con la Rai, per evidente comportamento lesivo del servizio pubblico, pagato con il canone dei cittadini, addirittura sulle bollette elettriche basate da quest’anno sulla presunzione, che chi accende la luce, deve per forza vedere anche una Tv.
L’ex giornalista pubblicista, che sembra abbia rinunciato all’iscrizione all’Ordine per la reclamizzare la Tim, non essendo più giornalista, non dovrebbe poter più condurre Che tempo che fa, o perlomeno non dovrebbe più fare interviste, analogamente alle precedenti pronunce dell’Ordine dei giornalisti, per altri conduttori e conduttrici di Tv commerciali.
Adusbef, nel concordare pienamente con l’odierna interrogazione in commissione di Vigilanza Rai, firmata dal esponenti del M5S (Dalila Nesci, Alberto Airola e Mirella Liuzzi,, che chiede di valutare se il comportamento di Fabio Fazio sia lesivo dell’immagine della Rai, con ‘il noto conduttore che ha infatti messo in atto un comportamento contrario alla deontologia professionale, cosa che rende nei fatti la sua figura e il suo programma meno credibili’, aspetta urgenti risposte, compresa la risoluzione contrattuale con la società produttrice di ‘Che tempo che fa’.
25/01/2016
Documento n.10229