SVENTATA LA TRAPPOLA DI “3”

in Comunicati stampa
GRAZIE AL TRIBUNALE CIVILE DI MILANO SVENTATA LA TRAPPOLA DI “3”, QUELLI DEL VIDEOFONINO, CHE – ISPIRATI FORSE DA VANNA MARCHI E DAL MAESTRO DI VITA DO NASCIMIENTO - PUR DI ACCHIAPPARE NUOVI UTENTI NON ESITANO A PROMETTERE 9000 EURO AI CLIENTI DEI CONCORRENTI CHE PASSINO CON LORO!!! ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI SI ASPETTANO ORA CHE L’AUTORITA’ GARANTE PER LA CONCORRENZA ED IL MERCATO NONCHE’ L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI DESTINATARI DI UN ESPOSTO DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PRENDANO I PROVVEDIMENTI CONSEQUENZIALI. IN PARTICOLARE AUSPICANO CHE L’AUTORITA’ PRESIEDUTA DAL PROF. CATRICALA’ APPLICHI LE PESANTI SANZIONI PECUNIARIE PREVISTE DALLA LEGGE CHE DOVREBBERO ESSERE DI 9000 EURO PER OGNI CONTRATTO BUFALA STIPULATO DALL’OPERATORE CINESE DAL 10 AL 17 LUGLIO (DURATA DELLA PUBBLICITA’). “3” DAL CANTO SUO HA ANNUNCIATO, DOPO LO STOP DEI GIUDICI, CHE CAMBIERA’ IL TENORE DELLA PUBBLICITA’ MA NON IL CONTENUTO DELL’OFFERTA: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI INVITANO CALDAMENTE I CONSUMATORI A NON CADERE IN TENTAZIONE. Dal 2003 opera in Italia “3”, il “nuovo” operatore di telefonia mobile ormai noto al grande pubblico per tempestare televisioni e giornali di massicce e melense campagne pubblicitarie. Meno note, forse, sono l’arroganza e la spregiudicatezza del suo agire, passante anche attraverso l’intimidazione delle associazioni dei consumatori: si ricorda che al Tribunale Civile di Roma pende una richiesta di condanna del patinato operatore a carico delle scriventi associazioni per ben 60 milioni di euro – di cui 20 a titolo di provvisionale -, richiesta fatta nella fase di merito successiva a quella cautelare di accoglimento da parte dello stesso tribunale delle richieste di cessazione di una campagna pubblicitaria giudicata ingannevole e del provvedimento dello stesso tenore dell’Ufficio Pubblicità Ingannevole dell’Autorità Garante per la concorrenza ed il Mercato. Non paga di ciò “3” vara il 10 luglio la campagna pubblicitaria “Supericarica 9000 Euro” quella che in mezzo alle pecore, un pastore ascoltando musica con il suo “videofonino” colloquia con due ammiccanti turisti Claudio Amendola e Simona Ventura delle ultime fantasmagoriche possibilità di 3 relative all’acquisto dell’ultimo terminale e al nuovo sistema di autoricarica e con la voce fuori campo che promette “quest’estate puoi avere un videofonino a partire da 149 euro e a luglio corri nei negozi 3 e se sei cliente TIM e Vodafone e passi a 3 per te una supericarica fino a 9000 euro. La rivoluzione è cominciata”: Segue scritta in sovrimpressione a caratteri illeggibili posizionata sopra e sotto il banner contenente il claim dello spot: “…Fino al 31/07 con sottoscrizione Servizio PortaNumero. Ricaricando almeno 20 € di traffico entro il 15 del mese riceverai nella seconda parte del mese 50 € di traffico da utilizzare entro la fine del mese.. Per chiamare e videochiamare verso 3 e chiamare verso rete fissa fino a un massimo di 9000 €. Da Settembre 2005 a Agosto 2020”. Il Tribunale Civile di Milano con provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c. sabato 16 luglio dichiarava ingannevole questa pubblicità bloccandone l’ulteriore diffusione L’offerta riguardava solo i clienti TIM e VODAFONE con esclusione (fortuna loro) quindi di quelli WIND: dunque grave discriminazione. Ma il profilo di grave ingannevolezza é stato individuato nel fatto che in base allo spot chi diventava cliente “3” riceveva immediatamente una Supericarica di 9000 euro fino al 2020. Ciò era falso in quanto la cifra suddetta rappresenta un’ipotesi assolutamente irrealistica e cioè che il cliente 3 per i prossimi 15 anni ricaricasse ogni mese 20 euro e fosse in grado di spendere i 50 di bonus con le relative limitazioni in termini di tempo (solo 8 giorni) e solo verso i pochi clienti di “3” e di rete fissa. Pertanto il messaggio in esame faceva leva su elementi di facile suggestione per il consumatore, cui si promette di ricevere una SUPERICARICA DI 9000 EURO FINO AL 2020 in assenza di chiari e completi contenuti informativi sui costi reali e sui limiti dell’offerta. A ciò si aggiunga che la ricarica di 50 euro promessa non avveniva subito (d’estate, in vacanza quando il telefonino è più utile perché in genere non si dispone di un fisso) ma solo a settembre, nonostante l’offerta fosse attiva tra il 9 e il 31 luglio. Non si diceva inoltre che la ricarica/bonus di 50 euro era erogata tra il giorno 16 e il giorno 22 del mese in cui fossero stati ricaricati 20 euro di traffico e che tale bonus doveva essere necessariamente consumato entro la fine del mese stesso, per cui il bonus era virtuale in quanto il consumatore aveva solo 8 giorni per utilizzarlo e perché lo stesso era valido per chiamate verso le poche centinaia di migliaia di poveri utenti 3 con esclusione dei milioni di utenti TIM, Vodafone e WIND che con il meccanismo della portabilità sono irriconoscibili. Infine non si informava del capestro: i clienti che aderivano all’offerta erano vincolati ad effettuare traffico con quel terminale fino a dicembre 2006; “3” dal canto suo ha annunciato, dopo lo stop dei giudici, che cambierà il tenore della pubblicità ma non il contenuto dell’offerta: Adusbef e Federconsumatori invitano caldamente a non cadere in tentazione. Roma, 18 luglio 2005 ELIO LANNUTTI ROSARIO TREFILETTI PRESIDENTE ADUSBEF PRESIDENTE FEDERCONSUMATORI

18/07/2005

Documento n.4880

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