STANGATA AUTUNNALE DI 600 EURO A FAMIGLIA
COMUNICATO STAMPA DOPO I RINCARI TARIFFARI DI TRENI,AUTOSTRADE,BENZINE,BAR, ALBERGHI, RISTORANTI E STABILIMENTI BALNEARI,POTRANNO SCATTARE DA SETTEMBRE, ULTERIORI RAFFICHE DI EVITABILI AUMENTI DI BANCHE, ASSICURAZIONI, ACQUA, LUCE,GAS,LIBRI PER LA SCUOLA,ALIMENTARI,STIMATI IN CIRCA 600 EURO A FAMIGLIA. Dopo le varie stangate tariffarie subite dai consumatori dal 1 gennaio 2007,che hanno riguardato i treni (+40%),le autostrade, bar,benzine,stabilimenti balneari, i carburanti ed i trasporti, con un gravame di almeno 350 euro a famiglia,per un controvalore complessivo di 7,7 miliardi di euro, che hanno ingrassato gli utili di aziende, spesso al riparo dalla concorrenza e che erogano i servizi in regime di monopolio e/o oligopolio,potranno scattare al rientro delle vacanze, ulteriori raffiche di evitabili rincari, che finiranno per mettere in ginocchio, i redditi dei cittadini,rendendo vana illusione l’auspicata ripresa dei consumi: se gran parte del reddito finisce ai capitalisti delle bollette,cosa resta nella capacità di ulteriore spesa per i consumi ? Potranno scattare infatti nel bimestre settembre-ottobre, una serie di rincari,dai servizi bancari,che invece di diminuire continuano a crescere, anche sotto mentite spoglie (basti vedere i tassi e le commissioni applicate sui cambi valutari per rendersi conto dell’avidità senza limiti degli istituti di credito,al prelievo bancomat rincarao,ecc.),alle assicurazioni, che proseguono indisturbate nella politica di saccheggio nonostante la patente a punti e l’indennizzo diretto,che avrebbe dovuto comportare cali del 20 per cento su ogni polizza con risparmi medi di 100 euro, alle bollette di gas e luce,per effetto del “caro barile”,ai generi alimentari,all’acqua ed ai libri per la scuola. Potranno rincarare acqua, gas e luce, RC Auto; i costi dei trasporti pubblici (con le ferrovie che hanno provveduto a robusti incrementi medi del 40%,senza migliorare minimamente la qualità dei servizi,come puntualità,pulizia,sicurezza dei treni), benzina e gasolio da riscaldamento, generi alimentari e libri scolastici ed accessori,per mandare i figli a scuola. Queste le stime: LUCE 25 € GAS 40 € TARIFFE SERVIZI IDRICI 20 € RISCALDAMENTO 105 € BENZINA E TRASPORTI 135 € SERVIZI BANCARI 20 € RC AUTO 35 € LIBRI SCOLASTICI/ACCESSORI 45 € TARIFFE FERROVIARIE 22 € GENERI ALIMENTARI E BEVANDE 155 € TOTALE AUMENTI 602 EURO Tali aumenti,ritocchini e rincari che salassano i bilanci delle famiglie,con un gravame complessivo pari a 13,2 miliardi di euro,mettono a rischio la competitività delle imprese (quelle che competono stando sul mercato),potrebbero essere attenuati,se non addirittura evitati, sviluppando una politica di seria concorrenza tra le imprese, unita ad una difesa dei redditi famigliari, completando l’egregia politica delle liberalizzazioni del ministro Bersani ed effettuando seri controlli su aziende le quali,come banche e petrolieri,continuano a fare il bello ed il cattivo tempo,infischiandosene delle leggi e saccheggiando le tasche delle tartassate famiglie italiane. Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti Federconsumatori) Roma,13.8.200713/08/2007
Documento n.6758