SEQUESTRO LATTE: INTESACONSUMATORI CHIEDE 1 MILIARDO DI EURO DI RISARCIMENTO
24 novembre 2005 SEQUESTRO LATTE: INTESACONSUMATORI CHIEDE 1 MILIARDO DI EURO DI RISARCIMENTO ALLA NESTLE’ MIGLIAIA DI FAMIGLIE GETTATE NEL PANICO E TROPPI RITARDI NEL RITIRO DEL PRODOTTO Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) presenta oggi una maxi-richiesta di risarcimento danni alla Nestlè per 1 miliardo di euro, relativamente al caso del latte per bambini contenente ITX. La richiesta è stata redatta sulla base della legge 281/98 che, all’art. 3, afferma: “Le associazioni dei consumatori e degli utenti sono legittimate ad agire a tutela degli interessi collettivi, richiedendo al giudice competente: a) di inibire gli atti e i comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori e degli utenti; b) di adottare le misure idonee a correggere o eliminare gli effetti dannosi delle violazioni accertate”. La richiesta delle 4 associazioni, indipendentemente dalla tossicità o meno della sostanza rinvenuta nel latte, è motivata dal grave stato di disagio e panico in cui sono stati gettati i genitori che hanno alimentato i propri figli con il latte sequestrato, e che vivono i questi giorni una ingiusta situazione di paura e preoccupazione. Intesaconsumatori ritiene inoltre inaccettabili i ritardi verificatisi nel ritiro del prodotto dal mercato da parte della Nestlè, che era a conoscenza della contaminazione dell’alimento. Decorsi 15 giorni dalla richiesta di risarcimento all’azienda – affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori - in caso di mancata accettazione delle nostre richieste ci rivolgeremo al giudice competente per ottenere per conto dei consumatori italiani 1 miliardo di euro di indennizzo, somma che verrà utilizzata per effettuare convenzioni in tutta Italia con laboratori in grado di effettuare analisi precise e indipendenti sui prodotti alimentari, così da garantire massima sicurezza ai consumatori.24/11/2005
Documento n.5302