SE UN PRESIDENTE INCARICATO VA IN VIA NAZIONALE A PRENDERE ORDINI DA BANKITALIA, SIGNIFICA CHE ANCHE QUELLO CHE DEVE NASCERE E' GOVERNO DEI BANCHIERI
COMUNICATO STAMPA
QUANDO UN PRESIDENTE INCARICATO SI RECA IN VIA NAZIONALE (NON VICEVERSA) A PRENDERE ORDINI DALLA BANCA D’ITALIA, SIGNIFICA CHE ANCHE QUELLO CHE DEVE NASCERE, E’ GOVERNO DEI BANCHIERI !
Leggendo i resoconti di agenzia, il presidente del Consiglio incaricato di formare il Governo Matteo Renzi, è arrivato ieri nella sede di Bankitalia in via Nazionale poco prima delle 15,30 ed è uscito poco dopo le 16,30 senza rilasciare dichiarazioni. Secondo fonti accreditate citate dall'agenzia Asca, Renzi ed il Governatore Ignazio Visco, avrebbero toccato anche il problema del ministero dell'Economia e il governatore avrebbe sottolineato la necessità di una continuità nella guida del ministero. Visco auspicherebbe la conferma di Fabrizio Saccomanni, che è ex direttore generale di Bankitalia, a capo del dicastero 'chiave' del governo, in linea con quello che pare sia il pensiero dello stesso Mario Draghi. Fonti vicine al premier incaricato, citate dall'agenzia Ansa, hanno confermato che l'incontro con Visco, come quello con il presidente della Repubblica, servono "per un confronto" sul prossimo ministro del Tesoro. Le stesse fonti aggiungono che "sono ancora in piedi i due schemi, sia una personalità tecnica sia un politico, e in entrambi i casi Renzi ha una rosa di candidati". Adusbef, non avendo memoria di presidenti incaricati di formare il governo, che si recano dal Governatore di turno della Banca d’Italia per prendere ordini, neppure quando l’istituto godeva di prestigio ed autorevolezza, oggi irrimediabilmente perduti per il coinvolgimento in crack e dissesti bancari, denuncia un ennesimo scandalo che rende ancora di più subalterna la politica ed i Governi, alle tecnocrazie e cleptocrazie compresa Bankitalia, che hanno portato il paese alla rovina economica, etica e morale. Se gli italiani hanno potuto conoscere con la diretta streaming, tutto quello che hanno detto nell’incontro il premier incaricato e Beppe Grillo, per quale ragione si è tenuto un colloquio riservato, non nella sede istituzionale dove vengono svolte le consultazioni, ma in quella di un ‘sepolcro imbiancato’, un simulacro asservito ai banchieri, corresponsabile della crisi economica, degli elevati costi dei conti correnti e dei tassi più cari sui mutui prima casa, della gravissima stretta creditizia, e della lunga catena di suicidi di imprenditori, strangolati dalle banche ? Se mai dovesse nascere, questo sarà un governo macchiato da condizionamenti e pressioni, addirittura per conservare nella sua poltrona un ministro dell’Economia che ha saputo combinare solo una lunga catena di disastri e danni (come testimoniato dall’ultima indecorosa, scandalosa e gravissima vicenda del pizzo del 20% richiesto su tutti i bonifici esteri accreditati sui conti correnti), ancor più asservito agli interessi delle banche, della finanza, di potentati economici ed Adusbef si batterà, con i consueti strumenti legali e costituzionali, per tutelare diritti e dignità dei consumatori e delle famiglie, vessate e taglieggiate.
20/02/2014
Documento n.9646