SCIOPERO TAXI: COME MAI PREFETTI,QUESTURA E SINDACI PERMETTONO A POCHI ....
SCIOPERO TAXI: COME MAI PREFETTI,QUESTURA E SINDACI PERMETTONO A POCHI FACINOROSI DI INTERROMPERE UN SERVIZIO PUBBLICO,BLOCCARE CITTA’ ED AEROPORTI, PRATICARE ATTI DI INAUDITA VIOLENZA A DANNO DEI CITTADINI ? ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI INDIGNATE, CHIEDONO AL GOVERNO TOLLERANZA ZERO,PER RIPRISTINARE LA LEGALITA’ VIOLATA. A Roma, circa 5.000 tassisti (dovrebbero essere almeno il doppio rispetto alle necessità ed al rapporto licenze-abitanti) fanno il bello ed il cattivo tempo, tenendo in ostaggio 3 milioni di abitanti, bloccano impunemente Piazza Venezia (a 2 passi da una fin troppo tollerante Prefettura ed a 100 metri dal Campidoglio); picchiano giornalisti ed operatori; intimidiscono con atti di violenza colleghi che vorrebbero lavorare per adempiere al compito di servizio pubblico; scaraventano giù dalle auto i noleggiatori con annessi turisti stranieri che dovrebbero andare all’aeroporto; si permettono impunemente di minacciare e danneggiare anche le auto dei ministri della Repubblica a 100 metri da Montecitorio. Come mai,a fronte di un decreto sacrosanto come quello del ministro Bersani che va a favore del 99 per cento degli italiani ed alla disponibilità più ampia data dal ministero dello Sviluppo Economico di rivedere alcune norme sulle licenze nel tavolo tecnico, ad una categoria adusa a ricattare le amministrazioni comunali, è consentito di praticare la più totale delle illegalità,atti di violenza gratuita, il blocco stradale ed altre “marinerie” senza che Prefetti, Questura e Sindaci, intervengano ognuno nelle sfere di competenza,anche con l’immediato ritiro delle licenze ? Perché ad altre categorie ben più ampie (anche diversi milioni) di lavoratori,che protestano civilmente rispettando le regole come il preavviso per lo sciopero garantito dalla Costituzione per tutti i lavoratori, quindi anche per i tassinari, vengono applicati spesso motivi di “ordine pubblico” ed a questi signori (una categoria di 30-40.000 lavoratori) viene consentito di prendere in ostaggio città,stazioni ferroviarie,aeroporti mettendo a ferro e fuoco la legalità ? Adusbef e Federconsumatori, nell’appoggiare incondizionatamente il decreto Bersani, chiedono al Governo,alle Prefetture ed ai Sindaci,tolleranza zero verso forme di violenza urbana inaccettabili in uno Stato di diritto. Ai gruppetti che soffiano sulle rivendicazioni con metodi squadristici confidando in una “revanche”, ricordiamo che l’Italia non è il Cile, e se la Costituzione garantisce il diritto sacrosanto di sciopero, vieta di praticare violenze e blocchi a danno dei cittadini in uno Stato di diritto basato sul rispetto delle regole e della legalità. Nei prossimi giorni tutte le associazioni dei consumatori,interpretando lo sdegno collettivo,oltre ad organizzare manifestazioni nazionali,non escludono di assecondare le richieste di tantissimi consumatori,disponibili a prendere le ferie per mettere a disposizione le loro auto per offrire un servizio gratuito nelle stazioni e negli aeroporti, sostitutivo di un servizio pubblico illegalmente ed inopinatamente interrotto. ADUSBEF- FEDERCONSUMATORI Roma, 17.7.200617/07/2006
Documento n.6189