Sciopero benzinai. Inevitabile processo di innovazione
COMUNICATO STAMPA 6 FEBBRAIO 2006 Sciopero benzinai-non ci piace l’eccessiva drammatizzazione-inevitabile processo di innovazione di tutto il settore-risparmi oltre i 100 euro a famiglia per costi diretti Non si tratta di uno sciopero, quello indetto dai gestori delle pompe di benzina, ma di una serrata vera e propria, che non solo non condividiamo, ma riteniamo sia una drammatizzazione eccessiva che comporterà forti disagi ai cittadini. Infatti, quello che si prospetta nel nostro Paese è un processo di innovazione già sperimentato in tutti i Paesi europei, soprattutto in Francia e in Germania. Ricordiamo che la possibilità di vendere i carburanti nella grande distribuzione può comportare risparmi consistenti pari a 9 centesimi a litro e, quindi, ad oltre 100 euro solo per costi diretti. Auspichiamo tempi rapidi di confronto tra Ministero e gestori, anche perché l’innovazione non dovrà riguardare solo la grande distribuzione, ma anche il modificarsi dell’attuale figura del gestore, che non si dovrà limitare, così come avviene oggi, alla sola vendita di carburante. E’ chiaro, dunque, che il processo di trasformazione riguarderà tutti. Partendo da questa base si dovranno necessariamente intavolare degli accordi. Qualora le agitazioni dovessero continuare, con ricadute negative sui cittadini, le associazioni dei consumatori non staranno con le mani in mano e tra le altre iniziative metteranno in campo quella di boicottaggi mensili rivolti ad ogni marchio di benzina, in modo da far valere la loro voce su un processo che riteniamo positivo per gli utenti e per il Paese intero.06/02/2007
Documento n.6418