RISPARMIO TRADITO: ANCORA DUE VITTORIE DEI LEGALI ADUSBEF SU CIRIO
RISPARMIO TRADITO: ANCORA DUE VITTORIE DEI LEGALI ADUSBEF SU CIRIO ! IL TRIBUNALE DI FERRARA (GIUDICE MICHELE GUERNELLI),ORDINA IL RIMBORSO DI 100.000 EURO OLTRE INTERESSI LEGALI E SPESE,DICHIARANDO NULLI I CONTRATTI DI ACQUISTO,MENTRE IL TRIBUNALE DI FIRENZE (GIUDICE ANGELO PEZZUTI) CONDANNA CARIFIRENZE AL RISARCIMENTO INTEGRALE (27.347,36 EURO, OLTRE INTERESSI E SPESE 3.487 EURO,DEI BOND APPIOPPATI A 2 RISPARMIATORI. Ancora due limpide sentenze di condanna delle banche, emesse pochi giorni fa dai Tribunali di Firenze e di Ferrara, sul vergognoso fenomeno del risparmio tradito,che ha coinvolto 1 milione di risparmiatori, ai quali erano stati appioppati bond bidone, bruciando, in circa 3 anni, 50 miliardi di euro (spesso lacrime e sangue di sudato risparmio). Tribunale di Ferrara: dopo le vittorie dei legali Adusbef sui Bond Cirio,Parmalat ed Argentina (Tribunale di Genova,Firenze e Ferrara, solo per citare le ultime 3 pronunce),arrivano ulteriori mazzate sulle banche. Il giudice Michele Guernelli del Tribunale di Ferrara,dopo aver dichiarato una declaratoria di nullità del contratto,ha infatti condannato la Cassa di Risparmio di Cento,a risarcire 100.000 euro ad un risparmiatore,sentenza immediatamente esecutiva, oltre interessi legali e spese di lite, liquidate in 4.419 euro. Il processo,celebrato in composizione collegiale in ossequio alla modifica introdotta dalla legge di riforma del diritto societario (Presidente Domenico Stigliano,giudice estensore Michele Guernelli), definitivamente pronunciando,con il dispositivo emesso il 7 aprile 2005,ha dichiarato la nullità degli ordini di compravendita titoli e di acquisto di valore mobiliare intercorsi tra l’attore e la convenuta , e conseguentemente condanna la Cassa di Risparmio di Cento alla restituzione della somma complessiva di 80.80,23 euro,oltre interessi legali fino al saldo,più le spese di lite liquidate in 5.030 euro,oltre Iva e C.P. Il giudice dopo aver accertato che al risparmiatore non furono fornite le obbligatorie informazioni previste dal TUF e dal Regolamento Consob e non venne mai consegnato il documento sui rischi generali degli investimenti finanziari,oltre al rimborso integrale, ha ordinato il pagamento delle somme di 100.000 euro rivalutate entro 20 giorni dalla pronuncia,senza disporre la restituzione dei titoli alla banca, poiché nessuno aveva formulato tale richiesta. Tribunale di Firenze: i coniugi F.M. e L.N.,assistiti dai legali di Adusbef (studio Frosoni-Caselli) ai quali la Cassa di Risparmio di Firenze aveva appioppato loro bond Cirio senza le doverose informazioni sulla rischiosità dell’investimento di obbligazioni emesse nei paradisi legali per soddisfare le esclusive richieste degli investitori istituzionali, avevano investito 27.347 euro in bond Cirio, oltre alla nullità del contratto,avevano avanzato richiesta di risarcimento per danni morali e materiali. Il Tribunale,definitivamente pronunciando,ha condannato la Carifirenze a pagare la somma di 27.347,35 euro oltre agli interessi legali con decorrenza 2 dicembre 2003 ed al rimborso delle spese processuali liquidate in 3.487,62 euro,non accogliendo la richiesta,indimostrata del danno alla sfera intima della personalità ed all’assetto morale della persona. Per le banche,che hanno violato oltre ai regolamenti Consob ed al TUF,quei principi minimi di etica bancaria,che deve ispirare il comportamento di chi propone l’investimento,non facendosi scrupolo di appioppare bond bidone ad investitori privi della minima conoscenza dei mercati e della propensione al rischio,dopo le sanzioni pecuniarie pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale l’11.2.2005, non è difficile pronosticare per gli istituti di credito responsabili una vera e propria ecatombe giudiziaria,per non parlare della fiducia e della reputazione ridotta al lumicino. Adusbef che attende nei prossimi giorni,ulteriori sentenze di condanna delle banche,a consolidamento di un orientamento giurisprudenziale, invita gli istituti di credito ad accantonare nei bilanci,congrue poste contabili,per far fronte alla valanga di attese pronunce. Il Presidente Elio Lannutti Roma,14.4.200514/04/2005
Documento n.3120