Risparmio. Nuova normativa sui fondi di investimento. Ma chi difende i risparmiatori dai titoli spazzatura?
COMUNICATO STAMPA RISPARMIO: ENTRA IN VIGORE OGGI LA NUOVA NORMATIVA SU FONDI IMMOBILIARI ! MAGGIOR PROTEZIONE PER ALCUNI A ?CAPITALE PROTETTO?,MA RESTA IL NODO DELLE COMMISSIONI CHE DEVONO ESSERE ?TRASPARENTI? E CONTRATTATE CON I CONSUMATORI. MA CHI DIFENDE I RISPARMIATORI DAI TITOLI SPAZZATURA AFFIBBIATI DALLE BANCHE ? DOV?ERANO BANKITALIA E CONSOB MENTRE LE BANCHE SACCHEGGIAVANO IL RISPARMIO ? E? entrato oggi in vigore il decreto n.47/2003 del ministero dell?Economia che ha introdotto la nuova normativa sui fondi immobiliari, strumenti finanziari sconosciuti in Italia che consentiranno di investire nel ?mattone? anche a quei risparmiatori che dispongono di modesti capitali e che permetterà di diversificare gli investimenti per proteggere il risparmio dai cicli di borsa,dato che finora,il mercato immobiliare, è sempre stato ?asimmetrico? rispetto al mercato azionario. Oltre ai fondi immobiliari, il decreto ha previsto la possibilità di creare i ?fondi a capitale protetto?,ossia strumenti di investimento che offrono la certezza di un guadagno minimo,e male che vada, la garanzia di non intaccare il capitale investito che deve essere sempre e comunque salvaguardato. Ci sono novità anche per i fondi speculativi (sconsigliati da Adusbef), che diventano più ?accessibili? ai risparmiatori, anche se bisogna avere ingenti capitali per accedervi e per gli ETF, i ?fondi non gestiti? a basso costo introdotti lo scorso autunno. Ma il decreto non stabilisce se i ?Fondi a capitale protetto? possano essere intaccati da provvigioni e commissioni, né stabilisce le aliquote di commissioni e provvigioni elevatissime e non commisurate alle ?performance? realizzate, che sarebbe giusto cominciassero ad essere giustificate trasparentemente dai reali costi industriali e soprattutto ?contrattati? con le associazioni dei consumatori. Ma chi protegge i risparmiatori dai continui raggiri di banche e Sim ? Mentre la Banca d?Italia proclama maggiore tutela promovendo quella propaganda a buon mercato dell?Abi di presunti ?patti chiari?,che in banca restano sempre ?oscuri? e vessatori per la clientela,gli istituti di credito ?risulta ad Adusbef- continuano a spingere le reti con sistemi premianti ed incentivanti (da abolire) per vendere ai risparmiatori prodotti finanziari ?bidone? come titoli derivati BTP INDEX,BOT E CCT REVERSE, ? sui quali sono stati presentati esposti alle Procure- o polizze rischiosissime index ed unit, quasi mai adatte alla propensione al rischio dell?investitore. Cosa fanno Banca d?Italia e Consob per impedire questo continuo e sistematico saccheggio del sudato risparmio degli italiani ? Oltre alle parole di circostanza del Governatore Fazio e del dr. Desario,quali atti concreti vengono adottati per prevenire evidenti lesioni dei diritti dei risparmiatori ? Nelle consuete ispezioni, Bankitalia e Consob acquisiscono le circolari delle direzioni centrali e degli uffici marketing, che spingono le filiali a vendere prodotti spazzatura fissando precisi ed inderogabili budget per le singole agenzie ? Finora,salvo alcuni casi come May Way,dove sono stati incriminati alcuni alti dirigenti della ex Banca 121, Adusbef si è limitata a citare le banche nei Tribunali Civili, evitando il più possibile denunce penali,che non esclude di presentare,per far acclarare le gravissime responsabilità inerenti i Bond Cirio (adatti solo agli investitori istituzionali ma venduti ugualmente a 40.00 risparmiatori per trasferire su di essi gli elevatissimi rischi nell?erogazione disinvolta del credito al finanziere Cragnotti), ed i Bond Argentini,che rappresentano la vergogna internazionale del sistema bancario italiano e delle stesse autorità vigilanti, mai intervenute, seppur sollecitate a reprimere gli ordinari abusi delle banche.09/04/2003
Documento n.3097