RC AUTO: ORGOGLIOSI DI DENUNCIARE LE MALEFATTE DELL’ANIA,
RC AUTO: ORGOGLIOSI DI DENUNCIARE LE MALEFATTE DELL’ANIA, L’INCIUCIO CON IL GOVERNO, CHE HA PORTATO A LEGGE TRUFFA SALVACOMPAGNIE, L’IMPENNATA DI TARIFFE ASSICURATIVE PARI AL 108 % NEGLI ULTIMI 8 ANNI, A FRONTE DI RIDUZIONI DEL 5 PER CENTO IN FRANCIA. L’ANIA SI E’ SEMPRE OPPOSTA A MODERNIZZARE IL MERCATO,ALLA PREVENZIONE DEI SINISTRI,ALL’INDENNIZZO DIRETTO,PER DIFENDERE RENDITE ED INTERESSI. Adusbef e Federconsumatori (sempre le stesse secondo il signor Cerchiai) sono orgogliose di continuare a denunciare, le malefatte delle compagnie di assicurazioni,che invece di diminuire le tariffe RC auto del 20 per cento,le hanno aumentate del 108 per cento negli ultimi 8 anni; l’inciucio con il Governo, che ha regalato agli assicurati una vergognosa legge “truffa salvacompagnie” come premio al cartello assicurativo sanzionato dall’Antitrust; l’ultima impennata dei premi fino al 6 per cento dal 1 luglio,che pesano dal 5 al 10 per cento sui redditi delle famiglie a fronte di servizi scadenti e di scarsa qualità. La commissione sulle tariffe RC Auto istituita dal ministro delle attività produttive Scajola se è utile per l’Ania (vogliamo ricordare il ruolo del sottosegretario Valducci nelle legge truffa salvacompagnie che doveva portare ad un abbattimento consistente delle tariffe ?),è del tutto inutile per alcune “associazioni di consumatori", che in realtà "sono sempre le stesse",le quali sono orgogliose di continuare a denunciare gli scandalosi utili delle compagnie conseguiti sulla pelle degli assicurati. E’ poi singolare la distinzione del presidente dell’Ania tra prezzi e tariffe quando afferma che non è "non è corretto parlare di tariffe, che sono amministrate, ma di prezzi, che sono in un mercato libero": ma di quale mercato libero parla Cerchiai ? Adusbef e Federconsumatori rammentano,al “cartello delle compagnie” sanzionato dall’Antitrust con una multa da 700 miliardi di vecchie lire per danni inferti ai consumatori pari ad 8.000 miliardi di lire,che l’Ania si è sempre opposta alla liberalizzazione ed alla modernizzazione del mercato,alla prevenzione dei sinistri, osteggiando perfino quell’indennizzo diretto (richiesto anche dall’Antitrust),con l’esclusiva finalità di difendere rendite consolidate,insite in quel vero e proprio arbitrio, di aumentare all’infinito le tariffe Rc auto obbligatorie,che risultano tra le più alte in assoluto d’Europa. Adusbef – Federconsumatori Roma,5.7.200507/07/2005
Documento n.4840