PROCESSO REVOLVING: PROCURA DI TRANI HA OGGI RINVIATO A GIUDIZIO I 5 DIRIGENTI AMEX CHE AVEVANO APPIOPPATO CARTE USURARIE

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COMUNICATO STAMPA

PROCESSO  REVOLVING:  PROCURA DI TRANI HA OGGI RINVIATI A GIUDIZIO  I  5 DIRIGENTI  AMEX CHE AVEVANO APPIOPPATO CARTE  USURARIE.  ADUSBEF COSTITUITA PARTE CIVILE PER RISARCIMENTI UTENTI.

   Nell’udienza conclusiva delle indagini preliminari svolta oggi  dinanzi al Gup, dott. Francesco Messina del Tribunale Penale di Trani nel processo  “Revolving”, istruito dal P.M. dott. Michele Ruggiero e dal nucleo speciale della Guardia di Finanza di Bari, sono stati tutti rinviati a giudizio i 5  imputati  dirigenti e funzionari di American Express Services Europe Limited, che avevano spacciato negli anni scorsi, denaro di plastica a tassi da ‘strozzo’.

   Il Gup Messina ha infatti rinviato a giudizio ordinario gli imputati Di Febo Daniele e Peretti Melissa quali dirigenti area prodotti carte ed area compliance di Amex. Ha invece rinviato a giudizio immediato Del Borgo Giglio, Quarra Massimo e Fontana Francesco quali responsabili (dal 2005 ad oggi) di Amex. Per tutti l'accusa è di truffa ed usura.  Nel processo erano costituiti parte civile Adusbef con l’avv. Antonio Tanza ed Adusbef-Puglia con avv. Vincenzo Laudadio, uniche associazioni presenti ed ammesse oltre ad alcuni consumatori. 

   La Procura di Trani aveva chiesto il rinvio a giudizio per cinque dirigenti di American Express ipotizzando i reati di truffa ed usura ai danni di alcuni cittadini della provincia di BAT (Barletta, Andria, Trani), in relazione all’elargizione di prestiti in danaro realizzati attraverso il rilascio di carte di credito del tipo “revolving”, sulle quali  venivano applicati tassi di mora usurari.   

    L’inchiesta - nella quale sono confluite anche segnalazioni della stessa Adusbef - è partita nel 2008 a seguito della denuncia di un utente di Molfetta che, a fronte di un prestito di 2.600 euro, non avendo pagato una rata di 129,43 euro, si era visto recapitare una richiesta di 686,54 euro, cioè superiore di oltre 5 volte alla rata non pagata ed ad un tasso di interesse moratorio ben superiore a quello soglia previsto dalla legge antiusura fissato al 25,23% per il trimestre di riferimento, che secondo le perizie sfiorava il 250%.

   Ancora una volta magistrati coraggiosi, esperti e preparati, a seguito delle denunce dell’Adusbef- ai quali è grata- applicando il buon diritto e le norme legali troppo spesso trascurate per non disturbare i loschi interessi dei banchieri,  riescono a tutelare le ragioni dei consumatori truffati, usurati e strangolati da banche e società esercenti il denaro di plastica. Il processo avrà luogo davanti al tribunale di Trani il prossimo 18.9.2014.

 

                                                                                                           Elio Lannutti (Presidente Adusbef)     

Roma, 11.4.2014     

11/04/2014

Documento n.9675

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