PROCESSI PARMALAT: PATTEGGIAMENTI E RISARCIMENTI. Il primo processo Parmalat di Milano si sta avviando verso la conclusione.

in Comunicati stampa
PROCESSI PARMALAT: PATTEGGIAMENTI E RISARCIMENTI Il primo processo Parmalat di Milano si sta avviando verso la conclusione. In questa ultima fase, alcuni imputati e alcune società, presenti nel processo come responsabili amministrativi, hanno avanzato richiesta di patteggiamento per i reati di aggiotaggio. Altri avevano già patteggiato nella fase iniziale del processo, così come si è verificato anche per il processo che si tiene a Parma per i reati fallimentari. Inoltre, anche nel secondo processo di Milano, il cosiddetto “troncone bancario”, ancora in fase di udienza preliminare, si profilano degli importanti patteggiamenti. Ma a fronte di questi patteggiamenti, che vantaggi avranno, in concreto, i risparmiatori che avevano investito in Parmalat? Per fornire una risposta a questa importante domanda occorre preliminarmente precisare che questi patteggiamenti, rappresentano un implicito riconoscimento di colpevolezza, ma comporteranno che la totale quantificazione dei danni subiti venga demandata al Giudice civile, con conseguente allungamento dei tempi. In particolare, va riferito che la società di revisione DELOITTE & TOUCHE ha presentato, nel primo processo milanese, la domanda di patteggiamento accompagnata da una proposta irrevocabile di transazione, in favore dei soli obbligazionisti costituitisi parte civile, pari all’ 1,40% dell’investimento. Peraltro, anche la NEXTRA (oggi CAAM) ha presentato analoga offerta per coloro che si sono costituiti parte civile nel processo del “troncone bancario”, per l’1%. Le Associazioni dei Consumatori giudicano del tutto inaccettabili queste proposte di risarcimento perchè rappresentano importi irrisori per i singoli investitori, in quanto non vanno a coprire minimamente né il danno economico, nè quello morale. Pertanto, le Associazioni dei Consumatori manifesteranno, attraverso i legali delle parti civili, il loro dissenso alla prossima udienza del primo procedimento, il 21 maggio 2007, dove si discuterà dell’istanza di patteggiamento della DELOITTE & TOUCHE, auspicando che i magistrati impegnati nel processo sappiano valutare l’inadeguatezza di queste proposte. Se non interverranno proposte migliorative, le Associazioni non consiglieranno ai propri assistiti di accettare queste condizioni che penalizzano gravemente gli investitori. Le Associazioni dei Consumatori non permetteranno a coloro che hanno, a vario titolo, gravi responsabilità in questa vicenda di uscirsene dalla porta di servizio senza pagare il conto, utilizzando degli escamotage processuali. Invitano coloro che vogliano davvero riguadagnare un’immagine agli occhi della gente ad affrettarsi a presentare serie proposte di risarcimento, sia agli obbligazionisti che ai vecchi azionisti Parmalat, perchè le Associazioni continueranno a dare battaglia in ogni sede. Milano, 18-05-2007 ACU ADICONSUM ADUSBEF ASSOUTENTI CITTADINANZATTIVA CODACONS CONFCONSUMATORI CO.N.I.A.C.UT. FEDERCONSUMATORI LA CASA DEL CONSUMATORE LEGA CONSUMATORI MOVIMENTO CONSUMATORI MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

21/05/2007

Documento n.6577

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