POSTE: BENE L’ISTRUTTORIA AVVIATA DALL’ANTITRUST PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE NEI SERVIZI DI INCASSO E PAGAMENTO

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA POSTE: BENE L’ISTRUTTORIA AVVIATA DALL’ANTITRUST PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE NEI SERVIZI DI INCASSO E PAGAMENTO. ANTITRUST ACCERTI ANCHE ABUSO NEL RECAPITO CORRISPONDENZA. Tempestiva ed appropriata l’istruttoria avviata dall’Antitrust volta ad accertare se Poste abusi della propria posizione dominante nel settore dei servizi di incasso e pagamento, escludendo lo sviluppo di modalità alternative offerte da altri operatori e applicando condizioni contrattuali eccessivamente gravose nei confronti degli utenti finali. Poste Italiane, che ha aumentato del 10 per cento le commissioni di incasso sui bollettini postali, portandoli da 1 euro ad 1,10 euro,detiene, nel mercato dei servizi di incasso e di pagamento,una posizione dominante, volta a disincentivare strumenti di incasso alternativi e competitivi sul mercato di natura bancaria-finanziaria,con una quota fino al 90%. Con questa posizione dominante, Poste Italiane sarebbe in grado di applicare condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose agli utenti finali che devono pagare i bollettini postali, scaricando su di loro commissioni relative a servizi resi ai beneficiari dei pagamenti quali la rendicontazione: per chi incassa, in particolare le aziende erogatrici di servizi come luce, acqua e gas, ma anche Pubblica amministrazione e Enti locali, Poste Italiane prevede infatti l'applicazione di commissioni di incasso anche nulle, facendo invece gravare su chi effettua il versamento, una commissione di pagamento pari ad 1,10 euro a bollettino (nel caso di pagamento allo sportello). Il potere di Poste Italiane di determinare gli standard del bollettino postale, escludendone l'interoperabilità al di fuori della rete postale, ostacola, d'altra parte, lo sviluppo di modalità di pagamento alternative offerte da altri operatori: la mancata indicazione dell'IBAN sul bollettino postale, espressamente esclusa da Poste Italiane, non permette ad esempio, modalità di versamento sul conto corrente postale del beneficiario, attraverso il sistema interbancario, a condizioni meno onerose per l'utente. Ora l’Antitrust accerti anche l’abuso di posizione dominante nel settore del recapito della corrispondenza e dei pacchi, la cui qualità dei servizi perfino delle raccomandate e delle assicurate, deteriora ogni giorno penalizzando notevolmente i cittadini, dove in alcune realtà il “postino” non bussa più neanche una volta a settimana.

27/04/2009

Documento n.7902

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