PENDOLARI: LA CAPORETTO DELLA FALLIMENTARE GESTIONE DELLE FERROVIE
COMNUNICATO CONGIUNTO ADUSBEF FEDERCONSUMATORI PENDOLARI: LA CAPORETTO DELLA FALLIMENTARE GESTIONE DELLE FERROVIE, TESTIMONIA I DISASTRI DEL GOVERNO BERLUSCONI-LUNARDI,NEPPURE IN GRADO DI GARANTIRE SERVIZI DECENTI A MILIONI DI LAVORATORI (QUANDO NON CI SCAPPA IL MORTO),COSTRETTI A VIAGGIARE COME BESTIE PER RAGGIUNGERE POSTO DI LAVORO. CHI PRENDE IL TRENO PER NECESSITA’ HA GLI STESSI DIRITTI DEGLI UTENTI EUROSTAR. Vedremo se nel prossimo rapporto, certificato da società compiacenti,le Ferrovie avranno la faccia tosta di affermare,come hanno fatto l’anno scorso, che la qualità dei servizi ferroviari italiani ha livelli di eccellenza in Europa con un tasso di puntualità superiore al 98 per cento ! Non passa giorno che nelle ferrovie italiane,a causa di una gestione disastrosa che rispecchia il fallimento del Governo Berlusconi-Lunardi,non ci siano incidenti lievi e gravi, deragliamenti,disastri dolosi e colposi,blocchi,soppressione di treni senza preavviso,ritardi, sacrosante proteste degli utenti stufi di essere presi in giro da un management il cui unico scopo è quello di tagliare risorse economiche ed umane,con investimenti pubblicitari che fanno apparire che tutto funziona a meraviglia. Anche stamane,la linea ferroviaria che unisce Milano a Venezia è stata bloccata dalle 8.20 per le sacrosante proteste di duecento pendolari, che da un’ora attendevano l’arrivo dei convogli, esasperati per i ritardi, che a Vignate alle porte di Milano, stazione non presidiata dal personale ferroviario con una sola biglietteria automatica,hanno dato luogo all’ennesima protesta. Il blocco della linea provoca ripercussioni anche su altre tratte della rete ferroviaria. Alla stazione di Milano Centrale si registrano ritardi che si fanno man mano più pesanti. All’origine della protesta, a detta dei molti che occupano i binari a Vignate, ci sarebbe la mancanza di informazioni. Secondo Trenitalia il ritardo di stamane è stato provocato dal guasto al locomotore di un treno interregionale che si è bloccato alla stazione di Cassano d’Adda (Milano). I convogli diretti verso Milano vengono ora fermati nelle stazioni a monte. Le uniche risposte di un management ferroviario,spesso diventato cimitero degli elefanti,e che dovrebbe avere la coscienza e la dignità di riconoscere il fallimento traendone le doverose conclusioni,ai problemi della sicurezza e di una qualità dei servizi che lascia a desiderare (qualora il consueto rapporto delle società di revisione non faccia menzione dei disastri,stavolta verrà denunciato alle Procure della Repubblica),sono quelle di fare cassa con l’introduzione di multe da 25 euro a prescindere per ignari passeggeri costretti a non poter prendere il treno per la soppressione di centinaia di biglietterie con quelle automatiche malfunzionanti. Il presidente Berlusconi ed il Ministro Lunardi,invece di tagliare nastri propagandistici per grandi e megalomani opere,che non si sa bene in quale secolo vedranno la luce,avrebbero il dovere di tagliare le teste ad un management spocchioso ed arrogante,che ha la pretesa di gestire la complessa macchina delle ferrovie,con tagli,soppressioni,punizioni per i viaggiatori e con criteri dilettantistici ed inconcludenti. Adusbef (Elio Lannutti) Federconsumatori (Rosario Trefiletti) Roma,31.1.200531/01/2005
Documento n.4419