Patente a punti. Fari accesi, ma nessuna prevenzione

in Comunicati stampa

COMUNICATO DELL?INTESA DEI CONSUMATORI
(Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori)
PATENTE A PUNTI: IL GOVERNO IMPONE L?OBBLIGO DEI FARI ACCESI DI GIORNO IN CITTA? ED ALTRE VARIE AMENITA?, MA NON ADOTTA ALCUNA POLITICA DI PREVENZIONE PER DIMINUIRE GLI INCIDENTI,CHE IN ALTRI PAESI SONO STATI RIDOTTI CON CAMPAGNE DI INFORMAZIONE. L?INTESA DEI CONSUMATORI CHIEDE CHE IL GOVERNO CONTRIBUISCA AD UN PROGETTO DI PREVENZIONE E DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA?.

Oggi il consiglio dei ministri,dopo aver varato gli aumenti dei limiti di velocità, approverà una nuova normativa per gli automobilisti,in vigore dal 30 giugno,con nuove regole, come la patente a punti, i fari accesi di giorno, l?obbligo del giubbotto rifrangente quando ci si ferma di notte per un incidente, ritenendo che le migliaia di morti che avvengono ogni anno sulle strade italiane si potranno ridurre con politiche di repressione, invece che di prevenzione,di seria manutenzione delle strade,di informazione dei giovani nelle scuole e di educazione alla legalità. L?Italia, che fino agli anni ottanta vantava un?efficacia al contrasto del fenomeno degli incidenti stradali, anche migliore degli altri Paesi europei, nel corso degli anni novanta è scivolata agli ultimi posti vantando un primato che deve far rabbrividire: circa 7.000 morti ed oltre 300.000 feriti ,con costi insopportabili per uno Stato,a meno che non consideri funzionale,gli incidenti stradali. La tabella dimostra che negli ultimi dieci anni, la riduzione dei morti per incidenti stradali in Italia non è andata oltre il 10 per cento mentre nello stesso periodo, i Paesi UE registravano invece complessivamente una riduzione pari a circa il 21 per cento.Nei Paesi che si sono maggiormente impegnati a migliorare la sicurezza stradale, intervenendo con piani e programmi strutturali, norme specifiche e aggiornamenti educativi per contrastare i fattori di rischio, la riduzione è stata addirittura ancora più ampia. L?Austria,ad esempio ha registrato una diminuzione del 37 per cento, la Finlandia del 39 per cento, la Germania del 32, l?Inghilterra del 34,la Spagna del 36 per cento.

Tabella in argomenti correlati

Secondo i dati ISTAT, i 211.941 incidenti stradali nel 2000 hanno prodotto 6.410 morti; 301.559 feriti per lesioni di diversa gravità,pari ad una media di 579 incidenti ogni giorno, con 824 feriti e 18 morti. Mentre secondo le stime dell?Istituto Superiore di Sanità le vittime sarebbero circa 8.000 l?anno, i ricoveri in ospedale dovuti ad incidente stradale circa 170.000, le prestazioni sanitarie senza ricovero oltre 600.000; gli invalidi gravi 25.000 l?anno. C?è un solo modo per interrompere questa spirale: adottare campagne di educazione nelle scuole; programmare campagne di informazione sui mass media; costruire mezzi più sicuri; effettuare una seria manutenzione delle strade; educare alla legalità ed al rispetto della propria vita e di quella degli altri: è quanto farà l?Intesa dei Consumatori in un progetto.

19/06/2003

Documento n.3271

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK