PARADISI FISCALI: SOPPRIMERE BANCONOTE 500 EURO A MISURA RICICLAGGIO E SMISURATA MEGALOMANIA BCE ED OLIGARCHI BANCHE CENTRALI.
COMUNICATO STAMPA PARADISI FISCALI: SOPPRIMERE BANCONOTE 500 EURO A MISURA RICICLAGGIO. Siamo particolarmente lieti che l'Assemblea nazionale francese abbia raccomandato la soppressione delle banconote da 500 euro, che dopo la scomparsa della banconota da 1.000 dollari, è il valore in contanti più elevato coniato dagli oligarchi della BCE a misura di riciclatori, contrabbandieri,trafficanti,mafiosi e faccendieri – hanno affermato Elio Lannutti,presidente Adusbef - e Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori. Adusbef e Federconsumatori infatti, già nel 2001 ed ancor prima dell’ingresso dell’Italia nell’eurosistema avevano esortato le banche centrali ad evitare di stampare tagli da 500 euro, che oltre a non essere accettati negli esercizi commerciali come strumenti di pagamento, riscuotono diffidenza negli stessi sportelli bancari o postali quando vengono portati in versamento o chiesti di essere cambiati in tagli più piccoli a misura di lavoratori e pensionati, che faticano a guadagnare in un mese il controvalore di due banconote. Come dimostra anche la vicenda dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Forlì,che ha portato all’arresto ed altre misure restrittive gli artefici del riciclaggio con la Cassa di Risparmio di San Marino, le richieste di piccole filiali bancarie di quantitativi ingenti di banconote da 500 euro, hanno rappresentato la prova più evidente, misconosciuta soltanto alla Banca d’Italia, di un sistema di riciclaggio di denaro sporco, che passa soprattutto tramite le banconote in contanti. Gli oligarchi delle banche centrali, che non hanno offerto alcuna plausibile giustificazione nell’aver voluto emettere a tutti i costi banconote da 500 euro a misura di riciclatori,trafficanti e spacciatori e della loro megalomania, portano la grave responsabilità di contiguità con i sistemi criminali, sia nel riciclaggio che nell’esportazione illecita di capitali nei paradisi fiscali e negli stati canaglia, e qualora non dovessero deliberare la loro urgente soppressione, dimostrerebbero ancora una volta complicità e connivenze ingiustificabili,sia con la lotta al riciclaggio che con i sacrifici di lavoratori e pensionati a perseguire la legalità.10/09/2009
Documento n.8164