PAGAMENTI TRANSFRONTALIERI UE: ROTTO IL MONOPOLIO DELLE BANCHE
PAGARE BOLLETTE E RATEI DI MUTUI AL SUPERMARKET (2009),ROMPE IL MONOPOLIO DI BANCHE E POSTE E FARA’ DIMEZZARE COMMISSIONI,SPECIE IN ITALIA,TRA LE PIU’ ELEVATE DELL’UE. PAGARE UNA BOLLETTA ALLA POSTA COSTA 1 EURO,IN BANCA ANCHE 6 EURO. LA DIRETTIVA OLTRE A SEMPLIFICARE LA VITA AI CONSUMATORI EUROPEI, SOTTRARRA’ A RENDITA BANCARIA TRA 230 E 320 MILIARDI (2-3% PIL EUROPEO). Il testo definitivo della direttiva comunitaria,concordato tra Ecofin ed Europarlamento che liberalizza i pagamenti transfrontalieri a partire dal novembre 2009, è accolto positivamente dai consumatori ed utenti dei servizi bancari e finanziari italiani, vessati da mezzo secolo di abusi, malefatte, pratiche vessatorie, accordi interbancari, cartelli, usi,abusi e soprusi, che hanno prodotto costi esagerati e tra i più cari del mondo dei servizi bancari e finanziari. La creazione di un'area unica di pagamento in cui valgano le stesse regole e le stesse modalità in tutta l'Unione europea,con l'ingresso nel mercato dei pagamenti di nuove istituzioni finanziarie, che consentano di effettuare pagamenti di bollette (gas, luce, acqua,telefono),l'affitto,le contravvenzioni non soltanto in banca (5-6 euro il costo delle utenze allo sportello) o alla posta (1 euro), ma anche ad altri soggetti abilitati, come i supermercati (già possibile in Gran Bretagna), allargherà il mercato,faciliterà la vita ai cittadini che potranno pagare le utenze come pagano il carrello della spesa, consentirà sostanziosi risparmi sulle commissioni. La direttiva abolisce le frontiere dei pagamenti all'interno dell'Ue, con regole e modalità di lavoro uguali per tutti: bollette e contravvenzioni potranno essere pagate anche dall'estero, così come sarà possibile utilizzare in tutta Europa la propria carta di credito o il bancomat grazie all'introduzione obbligatoria di chip e codice personale al posto della banda magnetica. I pagamenti transfrontalieri,dovrebbero essere soggetti a un tempo di esecuzione massimo di un giorno. La rendita bancaria, che per l’assenza di un unico spazio europeo di sistema dei pagamenti, assorbe ogni anno tra 230 e 320 miliardi di euro (tra il 2 ed il 3 per cento del PIL Europeo pari a 10.700 miliardi di euro l’anno), dovrebbe essere ridimensionata, con una sacrosanta liberalizzazione che porterà ad un dimezzamento immediato delle commissioni bancarie,che come dimostra l’aumento del 16 per cento dei prelevamenti al Bancomat presso banche diverse, frutto di accordi interbancari che portano le commissioni da 1,81 a 2,10 euro (oltre le spese di singola scrittura per registrare l’operazione presso la propria banca),invece di scendere continuano- almeno in Italia- allegramente ad aumentare. Adusbef e Federconsumatori apprezzano il testo di una direttiva che oltre a semplificare la vita ai consumatori italiani (ed europei) riduce costi elevatissimi dei servizi bancari assolutamente al di fuori da ogni logica di mercato. Elio Lannutti (Adusbef)- Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,27.3.200728/03/2007
Documento n.6502