MUTUI: PORTABILITA' SENZA ONERI ! LA LEGGE E' CHIARA PER TUTTI,NON PER LE BANCHE

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANCHE: LA LEGGE BERSANI SULLA PORTABILITA’ DEI MUTUI E LA SIMMETRIA DEI TASSI E’ CHIARA, NON IMPROVVISATA E SENZA ONERI PER I CONSUMATORI. QUALSIASI INTERPRETAZIONE RESTRITTIVA CHE IMPONGA ONERI,COSTI E SPESE, OLTRE AD ESSERE FUORVIANTE, E’ OFFENSIVA SIA PER 3,2 MILIONI DI FAMIGLIE CON MUTUI INDICIZZATI, CHE PER GOVERNO E PARLAMENTO CHE L’HANNO PROMULGATA. Il presidente dell’Abi Corrado Faissola, tirando ancora una volta l’acqua al mulino delle banche, non può rilasciare dichiarazioni offensive, sia per 3,2 milioni di mutuatari a tassi indicizzati, che non riescono più a sostenere l’eccessiva onerosità delle rate e rischiano di mandare la casa all’asta,che per il Governo ed il Parlamento, che hanno promulgato la legge Bersani sulla portabilità dei mutui, quando afferma che: "l'interpretazione di norme di legge emanate con forte improvvisazione, come è già capitato in altre situazioni, rendano meno facile l'applicazione immediata delle norme stesse". La legge Bersani sulla portabilità dei mutui (così come il decreto sulla simmetria dei tassi di interesse,in vigore dal 4 luglio 2006), è chiara,semplice e di immediata applicazione in un mercato bancario corretto e concorrenziale, che impone alle banche il trasferimento di un mutuo da una banca all’altra, senza alcun onere per i consumatori. Se invece di imporre 700 euro di spese di istruttoria,800 di perizia, ed obblighi di annotazioni notarili per lucrare anche questa volta sulla pelle dei consumatori,le signore banche venissero incontro alle esigenze dei loro clienti,a prescindere da una legge chiara che impone la portabilità senza alcun onere, non ci sarebbe bisogno di notai e di spese di perizie,perché basterebbe annotare sull’atto originario del mutuo da trasferire alla conservatoria,la variazione di un atto,mediante una scrittura privata tra le due parti,autenticata da funzionari di banca con potere di firma. E se invece di denunciare complotti inesistenti e/o poco credibili trame contro le banche che hanno appioppato fior di derivati,i signori banchieri cominciassero ad applicare l’art.10 del decreto Bersani sulla simmetria dei tassi, che impone loro di adeguare i tassi sui depositi e sui libretti di risparmio quando la BCE aumenta il costo del denaro, immediatamente applicati su mutui,fidi e prestiti, dovrebbero sì rinunciare ad una piccola parte, meno di un terzo, dei 16 miliardi di euro di utili conseguiti nell’ultimo anno, ma riuscirebbero a ricostruire pian piano quella fiducia traditala istituti di credito vessatori e gestiti disinvoltamente da una casta intoccabile di banchieri, ancor più invisi ed odiati della casta politica.

08/11/2007

Documento n.6936

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