MUTUI: CONGELARE TASSI VARIABILI E RATE PER EVITARE INSOLVENZE A 3 MILIONI DI FAMIGLIE
COMUNICATO STAMPA MUTUI: LO STILLICIDIO INFINITO DI AUMENTI DELL’EURIBOR, CHE PRODUCE DIFFICOLTA’ ENORMI AD ONORARE LE RATE,RINCARATE DEL 50-60%, DEVE PORTARE AD UN IMMEDIATO CONGELAMENTO DEGLI INTERESSI PER SALVAGUARDARE 3,2 MILIONI FAMIGLIE,INDEBITATE A TASSO VARIABILE,CHE PERDERANNO LA CASA. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO AL GOVERNO MISURE DRACONIANE. P.L.,funzionario pubblico percettore di due discreti redditi in famiglia (circa 2.850 euro), fidandosi dei cattivi consigli della sua banca dove era correntista,che non concedeva tassi fissi, aveva acquistato una casa a Roma, stipulando un mutuo a tasso variabile fissato al 3,90% nel giugno del 2004,con una rata mensile di 1.260 euro. A novembre 2007 la sua rata mensile è aumentata a 1.902 euro, + 51% in soli 40 mesi, con un tasso del 5,70% diventato un vero e proprio incubo per effetto dell’euribor impazzito,che aumenterà ancora di più la rata di dicembre di ulteriori 45 euro. P.L ha finora pagato ricorrendo a prestiti e rinunce,ma ha segnalato stamane all’Adusbef,che da gennaio non sarà più in grado di onorare il debito ed ha già messo in vendita da giugno la sua casa dove abita,che nessuno vuole comprare,a meno che non la svenda. L’incubo quotidiano per 3,2 milioni di famiglie, che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile per precise responsabilità delle banche in presenza di irripetibili tassi fissi,quando tutti gli indicatori economici misuravano un imminente aumento del costo del denaro, non può continuare all’infinito con un’euribor impazzito, che anche ieri è salito ancora toccando il nuovo record dal 2001: il tasso interbancario infatti,utilizzato come base di riferimento per i mutui a tasso variabile, è avanzato infatti dal 4,822% di venerdì al 4,834% di ieri. L’euribor schizzato fino a 0,68 euro in più in pochi giorni, che porta i tassi mensili al 6,5%, un vero record da 7 anni, per la micidiale miscela esplosiva derivante dalla sfiducia reciproca delle banche, che dopo la crisi dei sub prime americani si tengono il denaro raccolto ben stretto, sia per la grave crisi dei mercati, che nonostante i puntelli di liquidità delle banche centrali non viene riassorbita,che per l’assenza di un coordinamento delle autorità monetarie che continuano a rassicurare mentre le turbolenze continueranno almeno per tutto il 2008, deve portare ad un immediato congelamento dei tassi variabili e delle rate,per dare la possibilità alle famiglie indebitate di poter onorare i loro impegni con le banche e non perdere la casa costata sudore e rinunce. A trend di crescita costante ed invariato,con una situazione che potrà solo peggiorare nel 2008, le famiglie italiane indebitate col variabile, già in grave sofferenza per la perdita del potere di acquisto, saranno impossibilitate a pagare rate più pesanti,con un salasso che può anche superare 1.000 euro l’anno,ossia nel peggiore dei casi anche 28.000 euro in più per chi ha sottoscritto un mutuo trentennale di 200.000 euro nel novembre 2005 e deve pagare ancora 28 annualità. Per impedire un gravissimo disastro sociale di tantissime famiglie non in grado di sostenere oneri più elevati,con rate alle stelle e con un salasso che peserà per 35 euro su un mutuo decennale di 100.000 euro (420 euro l’anno); di 40 euro (+480 annuo) su un ventennale; di 45 euro/mese (54o euro l’anno) su un trentennale, Adusbef e Federconsumatori hanno avanzato oggi la richiesta al Governo di approvare un provvedimento urgente per congelare le rate dei mutui. Le banche,che non applicano la legge (decreto Bersani sulla simmetria dei tassi,la surroga e la portabilità dei mutui) e che potranno usufruire di 1,2 miliardi di euro dalle nuove aliquote Ires ed Irap, una significativa innovazione “regalo” introdotta dalla Finanziaria 2008 con l'abbattimento di 5,5 punti dell'aliquota nominale che passa dal 33% al 27,5%, devono essere obbligate a farsi carico dei problemi di tantissime famiglie disperate che non riescono più a pagare le rate. Del resto se anche il ministro del Tesoro americano Paulson,nella patria del liberalismo sta per imporre tale misura draconiana alle banche americane, non si capisce perché non si debba percorrere analoga strada per la responsabilità accertata delle banche italiane.04/12/2007
Documento n.6975