MIFID: ENTRA DAVVERO IN VIGORE DA GIOVEDI PRIMO NOVEMBRE, OPPURE SUBISCE L'ENNESIMO RINVIO RICHIESTO DALLE BANCHE ?
COMUNICATO STAMPA DIRETTIVA MIFID: ENTRA DAVVERO IN VIGORE DA GIOVEDI PRIMO NOVEMBRE, OPPURE SUBISCE L’ENNESIMO RINVIO, RICHIESTO DALLE GRANDI BANCHE ? ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI RITERREBBERO SCANDALOSA UNA ULTERIORE PROROGA DELLA MIFID,DOPO I DIECI MESI (DOVEVA ENTRARE IN VIGORE L’1.1.07) GIA’ ACCORDATI AD UN SISTEMA BANCARO OSTILE AD UTENTI E RISPARMIATORI,NON ADUSO AD APPLICARE LE LEGGI,COME IL DECRETO BERSANI SU MUTUI E TASSI. I COSTI MIFID (TRA L’1,5 E 4% DEI RICAVI) SARANNO ADDOSSATI ANCORA AI CLIENTI ? Dopo la recente approvazione del regolamento Consob-Bankitalia che disciplina alcuni aspetti della direttiva MIFID (Markets in financial instruments) e fissa una serie di paletti per l’attività di banche e intermediari finanziari,di Sim, società di gestione del risparmio e Sicav, armonizzati al Tuf (Testo Unico della Finanza) per disciplinare i requisiti generali di organizzazione, la continuità dell’attività, l’organizzazione amministrativa e contabile,i compiti e le responsabilità dell’alta dirigenza, i controlli interni e le procedure per la corretta e trasparente prestazione dei servizi bancari e finanziari, i conflitti di interesse pregiudizievoli per i clienti nel momento in cui si presta un servizio di investimento (ad es. non potranno più essere appioppati i Bond Cirio dalle banche per rientrare dell’esposizione,ecc.), i modi di fare ricerca in materia di investimenti per evitare che i report degli analisti entrino in conflitto d’interesse, il divieto che le ricerche o le altre informazioni, raccomandazioni e suggerimenti, esplicitamente o implicitamente di una strategia di investimento, possano costituire prestazioni di servizio di consulenza in materia di investimenti, entra davvero in vigore in Italia dal primo novembre 2007 la direttiva sul risparmio,oppure subisce l’ennesima proroga, dopo lo scandaloso rinvio accordato dal 1 gennaio 2007 ? Il fondato,legittimo sospetto di una ulteriore proroga all’entrata in vigore della Mifid dal prossimo giovedì primo novembre, deriva –secondo Adusbef e Federconsumatori- da qualche vistoso ritardo- in merito ad una serie nutrita di regolamenti attuativi previsti dal decreto approvato dal consiglio dei ministri il 30 agosto scorso, che contiene le linee generali entro le quali attuare la riforma. La disciplina sulla Mifid osteggiata, sia per gli eccessivi costi (che non dovranno essere addossati ancora una volta sulla clientela), che per gli adempimenti ad una maggiore trasparenza delle banche nel rapporto con la clientela, come la dichiarazione del 3 luglio 2007 del presidente di Banca Mps, Giuseppe Mussari, affermando che il decreto Bersani e la Mifid avranno un impatto negativo sui ricavi compreso tra l’1,5 e il 4%,, interviene in materia di vigilanza sugli intermediari, sui servizi e le attività di investimento, sull'operatività transfrontaliera, nonchè sulla gestione collettiva del risparmio, impone agli operatori di operare con diligenza, correttezza e trasparenza al fine di assicurare l'integrità dei mercati e a pubblicizzare i prodotto finanziari con comunicazioni corrette, chiare e non fuorvianti. Il provvedimento, che oltre a rendere più difficile il disinvolto collocamento dei prodotti derivati ed altre sofisticate porcherie finanziarie affibbiate ai risparmiatori,ridisegna inoltre l'attribuzione delle competenze di vigilanza tra Consob e Bankitalia tenute a stipulare un protocollo d'intesa per definire chiaramente le rispettive competenze, con la Banca d’Italia che avrà competenza nelle materie strettamente attinenti alla tutela della stabilità, mentre la Consob avrà competenza sulle materie strettamente attinenti alla tutela della trasparenza e alla vigilanza sulla correttezza dei comportamenti, con la istituzione dell’ l'Albo dei consulenti indipendenti, attribuendo al ministero dell'Economia il potere di emanare il relativo regolamento in termini di requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali dei consulenti, è guardato con favore da Adusbef e Federconsumatori,che hanno partecipato alle consultazioni sia con Bankitalia che con Consob. Adusbef e Federconsumatori,rifiutando l’ipotesi che il Governo possa piegare gli interessi di risparmiatori e consumatori ai desiderata delle banche, annunciando una forte vigilanza su ulteriori rincari dei servizi bancari e finanziaria addossati agli utenti, si augurano infine, che dal 1 novembre 2007 la direttiva MIFID possa entrare realmente in vigore, anche in Italia27/10/2007
Documento n.6905