L?Intesa: vigilanza bancaria da riformare.

in Comunicati stampa

COMUNICATO DELL?INTESA DEI CONSUMATORI
(Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori)
L?OMESSA VIGILANZA DI BANKITALIA E CONSOB HA PRODOTTO DISSESTI BANCARI E FINANZIARI ADDOSSATI A CENTINAIA DI MIGLIAIA DI RISPARMIATORI . PER QUESTO ADUSBEF, CODACONS, ADOC, FEDERCONSUMATORI CHIEDONO UNA PROFONDA RIFORMA DELLA VIGILANZA DELLA BANCA D?ITALIA PER SALVAGUARDARE I DIRITTI NEGATI DEGLI UTENTI BANCARI, DALLA PROTERVIA (TOLLERATA) DELLE BANCHE!

L?Intesa dei Consumatori, pur non entrando nel merito rispetto allo scontro istituzionale tra il ministro Tremonti ed il Governatore di Bankitalia Fazio, ha il dovere di denunciare le carenze di controllo e l?omessa vigilanza della Banca d?Italia che ha prodotto, assieme alle omissioni della Consob, dissesti bancari e finanziari addossati ai risparmiatori. L?Intesa, che è stata l?unica vera mandante della tentata consegna del tapiro d?oro da parte di Valerio Staffelli di Striscia la Notizia al Governatore della Banca d?Italia Antonio Fazio, rivendica una sintesi del lungo elenco di motivazioni. L?Intesa ha chiesto quindi a Striscia di consegnare il Tapiro d?oro al Governatore di Bankitalia Fazio per tutta una lunga serie di omessi controlli dell?Autorità di vigilanza in merito a gravissime malefatte bancarie che hanno mandato in rovina centinaia di migliaia di risparmiatori. La Banca d?Italia ha l?obbligo ed il dovere di controllare la correttezza dell? operato" delle banche nei confronti dei consumatori. Dallo scandalo Bipop, oggi banca Fineco, i cui massimi dirigenti, su denuncia di Adusbef sono stati incriminati per una gestione allegra del credito e del risparmio dalla Procura di Brescia, alla questione dei bond argentini, appioppati a 450.000 risparmiatori senza informarli compiutamente sulla rischiosità dell?investimento; alla questione My Way e For You, prodotti finanziari spacciati per piano di risparmio mentre erano piani di indebitamento pluridecennali con iscrizione alla centrale rischi di Bankitalia, emessi dalla banca 121 ed ereditati dal MPS; al clamoroso scandalo dei bond Cirio, dove alcune banche, per rientrare dei crediti allegri concessi ad un finanziere d?assalto, hanno scaricato i loro affidamenti pari a 1,125 miliardi di euro sulle spalle di 35.000 risparmiatori; fino alle ultime istruzioni di vigilanza della Banca d ?Italia, le quali, in cambio di una presunta trasparenza, hanno imposto un vero e proprio pizzo sulla modulistica pre-contrattuale a carico della generalità dei correntisti. Tali affermazioni sono suffragate dalle inchieste penali e da centinaia di atti di citazione presentate nei Tribunali della Repubblica da Adusbef e dall?Intesa dei Consumatori anche per omessa vigilanza e per chiamare in causa le Autorità di controllo a risarcire i gravissimi danni inferti a milioni di risparmiatori. Ben venga quindi una Autorità vera che rifiutando di andare a braccetto con le banche, possa preventivamente salvaguardare diritti ed interessi dei risparmiatori-utenti. consumatori.

23/10/2003

Documento n.3517

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