LEGGE FINANZIARIA: ADUSBEF CHIEDE AL MINISTRO PADOA SCHIOPPA DI RITIRARLA

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COMUNICATO STAMPA LEGGE FINANZIARIA: ADUSBEF CHIEDE AL MINISTRO PADOA SCHIOPPA DI RITIRARLA, RISCRIVERLA DI SANA PIANTA O DI DIMETTERSI ! UN PROVVEDIMENTO CHE TOGLIE PIU’ DI QUELLO CHE DA’ SCONTENTANDO TUTTI, SOPRATTUTTO I CETI PIU’ VULNERABILI, DEVE ESSERE RITIRATO E RISCRITTO DA UN GOVERNO SERIO, CHE NON mentre con l’altra colpisce indistintamente tutti i cittadini (compresi i meno abbienti) con 56 nuove tasse,dal maggiore aggio (+5 per cento) a carico dei contribuenti per la riscossione dei tributi,all’Irpef maggiorata, ai tagli dei trasferimenti agli enti locali, ai ticket sulle ricette, sono oggi condivise da tutti, eccetto che dal ministro Padoa Schioppa, Robin Hood alla rovescia, che toglie ai poveri per dare ai ricchi e che avrebbe il dovere di ritirarla per riscriverla di sana pianta,o di dimettersi. Dopo la tassa sul turismo di 5 euro a notte (il triplo di quanto applicato in Francia,tanto per incentivare i 4 milioni di stranieri scappati dall’Italia per gli alti prezzi,che farà la felicità di una famigliola di 4 persone, costretta a pagare 300 euro in più solo di tassa di soggiorno per 2 settimane a Rimini o in un camping !); i pedaggi autostradali fantasma, per adeguare le tratte in “adduzione”; l’aumento del 5 per cento dell’aggio sulle riscossioni a carico dei contribuenti; l’estensione obbligatoria del rischio calamità naturali alle nuove polizze,per garantire fabbricati privati contro l’incendio, nonché la graduale estensione del medesimo rischio alle polizze della medesima natura già in atto vero e proprio obbligo surrettizio di assicurazione per le abitazioni di proprietà, rappresenta l’ennesimo regalo del governo alle Compagnie di Assicurazioni, per risarcirle del cuneo fiscale ed ammorbidirne l’ostilità, sull’indennizzo diretto. Una legge finanziaria iniqua e sbagliata, che mentre bastona con 226 di nuovi oneri un lavoratore con moglie e due figli a carico con un reddito lordo di 37.000 euro (1.992 euro netti per 13 mesi), non colpisce con analoga efficacia i redditi superiori a 100.000 euro,né quel sottobosco di evasori chi si sono arricchiti con il pretesto dell’euro, sfilando dalle tasche dei consumatori 70 miliardi di euro e con i più svariati traffici, sono stati beneficiati dai condoni e dallo scudo fiscale tassato al 2,5 per cento,né intacca i privilegi reali di alcune istituzioni economiche parassitarie, come la Banca d’Italia, protetta ed esclusa dalla politica dei sacrifici. Una finanziaria schizofrenica ed ingannevole basata all’80 % su maggiori tasse,che afferma di voler tassare con maggiori oneri Suv e veicoli più inquinanti, salvo affermare poi di aver scherzato; che promette di offrire incentivi a veicoli meno inquinanti sui quali le case costruttrici impostano campagne pubblicitarie,salvo rimangiarsi la promessa con un tratto di penna; che si impegna a combattere l’evasione fiscale,senza introdurre quel conflitto di interessi tra il prestatore di opera ed il consumatore ed offrire così la possibilità concreta e non illusoria di richiesta della relativa fatturazione mediante la detrazione di una parte dell’Iva,ad es. ad un idraulico o altro artigiano,che a seguito di un piccolo lavoretto di 10 minuti,chiede il pagamento di 120 euro di prestazione, con ricevuta fiscale,di soli 80 euro (50 % in meno) brevi manu,se in nero ! Le modifiche alla finanziaria non intaccano però banche (tracciabilità bancaria che costa quasi 1 miliardo di euro l’anno agli utenti) ed assicurazioni (obbligo surrettizio di assicurare la casa, con 2,7 miliardi di maggiori oneri l’anno),a dimostrazione di scelte non proprio neutrali di un Governo che, nonostante un procedimento giudiziario per frode fiscale (Procura Pescara) ai danni dello Stato per 202 milioni di euro,mantiene Goldman Sachs nell’albo delle banche di riferimento del ministero dell’Economia, senza neppure dare mandato all’avvocatura, per la costituzione di parte civile ! LEGGE FINANZIARIA: 1) LE 11 PRINCIPALI VOCI DI COSTO A CARICO DEI CITTADINI 2) IN EURO 3) TOTALE IN MILIONI EURO
1) ASSICURAZIONI: Polizza obbligatoria contro le calamità naturali- 2) 99 3) 2.700
1) AUTOSTRADE: Sovrapprezzo tariffe per adeguamento tratte di adduzione alle autostrade 2) 12 3) 240
1) BANCHE: Tracciabilità dei pagamenti superiori a 100 euro-maggiori commissioni bancarie+bolli 2) 30 3) 940
1) BENZINA: Aumento automatico imposte regionale su benzine e diesel autotrazione 2) 18 3) 170
1) BOLLO AUTO: Aumento automatico tassa automobilistica 2) 15 3) 450
1) CASA: Aumento Ici ed estimi catastali 2) 63 3) 1.260
1) ESATTORIE: Aumento aggio riscossione a carico dei contribuenti 2) 12 3) 470
1) IRPEF: Sblocco aumento addizionale Irpef Comuni 2) 27 3) 635
1) SANITA’: Ticket pronto soccorso e ricette per prestazioni specialistiche 2) 53 3) 530
1) TARSU: Rincaro tariffa per raccolta e smaltimento rifiuti 2) 16 3) 320
1) TURISMO: Tassa soggiorno comunale e imposta di scopo opere pubbliche comuni 2) 14 3) 230
1) TOTALE 2) 359 3) 7.005
1) CUNEO FISCALE 2) 150 3) 2.400
1) SBILANCIO 2) 209 3) 4.605
Adusbef,dopo aver inviato nei mesi scorsi una vera e propria contro-finanziaria di 40 miliardi di euro al Presidente Prodi (che sconta una diffusa sfiducia con una caduta verticale anche per il provvedimento sull’indulto), ai ministri economici ed ai Presidenti di Camera e Senato, reitera e riassume le sue proposte di modifica ed abrogazione di taluni gravosi capitoli a danno di tutti i cittadini,specie degli incapienti e dei redditi sotto i 15.000 euro, con relative proposte di copertura: 1) abrogazione obbligo polizze calamità naturali; 2) ripristino 5 per mille Irpef a favore del volontariato; 3) abolizione,ma se impossibile, abbassamento tassa di soggiorno ad 1 euro (in Francia 1,25 euro); 4) mantenimento ticket pronto soccorso, abrogazione ticket 10 euro su ricette visite specialistiche; 5) abrogazione aggio esattoriale 5 % a carico dei contribuenti; 6) riforma estimi catastali con gradualità ad invarianza di gettito primi 5 anni; 7) graduale eliminazione Ici prima casa, entro 5 anni; 8) introduzione conflitto di interessi nella richiesta di fatture o ricevute fiscali; 9) liberalizzazione completa mercati locali gas energia; 10) estensione detrazione 20 per cento sul canone generalizzato dei fitti; 11) sostituzione norma,che prevede la chiusura dell’esercizio, qualora non venga emesso lo scontrino fiscale, con “se recidivo”. Le minori entrate,quantificate in circa 6,7 miliardi di euro annui,sono finanziate per il triennio 2007-2009 dalla cedolare secca del 10 per cento sullo “scudo fiscale” (15 miliardi di euro), dal diritto di “signoraggio” incamerato dalla Banca d’Italia (5 miliardi di euro); da emersione redditi e fitti non denunciati. Elio Lannutti (presidente Adusbef) Roma,18.10.2006

18/10/2006

Documento n.6380

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