LE DICHIARAZIONI DEL GOVERNATORE DRAGHI AL FOREX DI TORINO SONO I SOLITI LUOGHI COMUNI

in Comunicati stampa
COUNICATO STAMPA LE DICHIARAZIONI DEL GOVERNATORE DRAGHI AL FOREX DI TORINO,SONO I SOLITI LUOGHI COMUNI, SE NON VERE E PROPRIE BUFALE MEDIATICHE, CHE NON HANNO ALCUNA ATTINENZA CON LA REALTA’. SE SI INTENDE RIDURRE IN TEMPI BREVI IL DEBITO PUBBLICO,BISOGNA INCOMINCIARE A DISMETTERE ORO,RISERVE E PATRIMONIO IMMOBILIARE BANKITALIA (100 MLD EURO ALL’UOPO DESTINATI). E SE SI VOGLIONO RIDURRE GLI ELEVATI COSTI DI GESTIONE DEI CONTI CORRENTI, EVITANDO CHE LE FUSIONI RAFFORZINO I CARTELLI BANCARI,DRAGHI INCOMINCI A FAR APPLICARE DECRETO BERSANI SU SIMMETRIA TASSI IMPIEGHI E DEPOSITI. INVECE DI PREDICHE,DOVEROSA AZIONE BANKITALIA PER IMPEDIRE GLI ABUSI ! Le dichiarazioni del signor Governatore Draghi pronunciate oggi al Forex di Torino, sono i soliti luoghi comuni,vere e proprie truffe mediatiche rilanciate dal circo dell’informazione in maniera acritica, che non hanno alcuna aderenza con la realtà. Se il signor Governatore avesse veramente a cuore la riduzione del debito pubblico in tempi brevi, avrebbe il dovere di incominciare a dismettere,come hanno da tempo fatto i suoi colleghi Governatori delle banche centrali europei, oro,riserve e patrimonio immobiliare della Banca d’Italia,destinandone il ricavato (stimato in oltre 100 miliardi di euro) proprio al fondo di ammortamento del debito. E se invece delle lamentazioni sugli alti costi dei conti correnti bancari,i più alti d’Europa,il signor Governatore della Banca d’Italia facesse solo il suo dovere, imponendo alle banche l’applicazione delle leggi e delle sentenze di Cassazione,dall’anatocismo bancario alla commissione di massimo scoperto, dal decreto Bersani sulla reciprocità dei tassi sia sugli impieghi che sui depositi quando aumentano i tassi BCE, agli abusi bancari volti a far prescrivere, dopo 10 anni, il sudato risparmio illecitamente incamerato dalle banche nei cosiddetti “fondi dormienti”, forse il sistema bancario, con il quale è aduso ad andare a braccetto senza soluzione di continuità, diventerebbe più moderno, efficiente e meno vessatorio. Adusbef ha combattuto 10 anni di aspre battaglie giudiziarie per contribuire a fa cacciare dalla Banca d’Italia, il Governatore oggi onorario Antonio Fazio,che continua ad alloggiare con l’avallo di Draghi e del Consiglio Superiore a Villa Huffer,con tanto di segreteria, autisti,agenti di scorta e servigi di ogni tipo,compresi quelli di ordine legale,a spese dei contribuenti,ma a 13 mesi dall’avvicendamento, invece di avere più tutele,gli utenti dei servizi bancari continuano ad essere vessati e taglieggiati,proprio con il diretto concorso del controllore,che continua a predicare bene ed a razzolare male,per non disturbare le “amiche banche”. Elio Lannutti (Adusbef) Roma,3.2.2007

05/02/2007

Documento n.6409

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