ISTAT: CORTE DEI CONTI CONTESTA DANNO ERARIALE DI 191 MILIONI DI EURO A CARICO DI BIGGERI & SOCI.
COMUNICATO STAMPA DOPO CHE LA CORTE DEI CONTI HA CONTESTATO AI VERTICI ISTAT UN DANNO ERARIALE DI OLTRE 191 MILIONI DI EURO ,SU DENUNCIA PRESENTATA NEL MAGGIO SCORSO DAL SINDACATO USI/RDB-RICERCA, ADUSBEF CHIEDE CHE BIGGERI & COMPANY LASCINO AL PIU’ PRESTO LE LORO DORATE POLTRONE Dopo che la Corte dei Conti,su denuncia del sindacato Usi/RdB-Ricerca maggiormente rappresentativo all’Istat, che aveva inviato un dettagliato esposto alla magistratura contabile, ipotizzando un danno all’erario, per gli ultimi cinque anni non soggetti a prescrizione, tra i 775 milioni di euro (applicando la sanzione minima di 516,64 euro) e i 7,5 miliardi di euro (applicando la sanzione massima di 5.164,57 euro), ha ipotizzato colpa grave ed una sanzione di quasi 200 milioni di euro, i vertici dell’Istat dovrebbero lasciare le loro dorate poltrone. Per la Procura della Corte dei Conti, che ipotizza colpa grave nel comportamento omissivo dei vertici dell’Istituto, il danno erariale ammonterebbe, evidentemente dopo l’esercizio di un ampio potere riduttivo, a più di 191 milioni di euro, che andrebbero a gravare per il 20% (oltre 38 milioni) sul presidente, nella sua qualità di rappresentante legale dell’ente, e per il restante 80% sui membri del cda e sui direttori. I vertice dell’Istat che avrebbero giustificato la mancata applicazione delle sanzioni nei confronti dei non rispondenti invocando difficoltà e onerosità della procedura sanzionatoria , che si sono visti notificare l’invito ed hanno a disposizione 30 giorni per convincere la Corte dei Conti che la loro condotta non ha arrecato alcun danno all’erario e per evitare la citazione in giudizio, farebbero bene ad avere uno scatto di dignità,liberando le poltrone di Via Balbo a dirigenti più rigorosi nella tutela del pubblico erario. Elio Lannutti ( Presidente Adusbef)07/12/2007
Documento n.6984