INFLAZIONE: MENO MALE CHE C’E’ L’ISTAT

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA INFLAZIONE: MENO MALE CHE C’E’ L’ISTAT A RALLEGRARE GLI ITALIANI (SEMPRE PIU’ SCONTENTI E RABBUIATI DA UN INCERTO FUTURO) CON LE SUE BUONE NOTIZIE SU UN CAROVITA,SEMPRE PIU’ PERCEPITO, VERA E PROPRIA ILLUSIONE OTTICA, DI MILIONI DI CONSUMATORI ! ISTAT NON SPIEGA PERO’ L’ARCANO DI UNA INFLAZIONE CALANTE, RISPETTO AD UN INDEBITAMENTO GALOPPANTE. Meno male che c’è l’Istat a rallegrare gli italiani,cercando di convincerli con le sue buone notizie rispetto ad un carovita,sempre più percepito,vera e propria illusione ottica di milioni di famiglie colpite da una inusuale ricchezza. La riduzione del tasso di inflazione all’1,8 per cento, sarebbe un’ottima notizia,solo se fosse vera e non la solita sviolinata, per far credere che tutto va bene ed i cittadini sono molto contenti e soddisfatti. Istat però,che insiste a non riformare un paniere con pesi deformati, non spiega un semplice arcano di una inflazione calante rispetto al debito galoppante: se il potere di acquisto delle famiglie è inalterato,come mai si assiste ad un vero e proprio boom dell’indebitamento, che solo per il credito al consumo è pari ad una media di 3.800 euro ad italiano e che continua a crescere a ritmi del 25 per cento l’anno ? Il decreto Bersani avrà anche inciso su una diminuzione dei prezzi dei farmaci, ma se sono aumentati capitoli di spesa come gli alimentari e l’istruzione,il gas e l’energia elettrica,gli affitti e perfino le comunicazioni,con le tariffe RC Auto che continuano a rincarare invece di diminuire, vuole spiegare l’Istat agli italiani,come mai si ostinano a percepire una realtà “statisticamente” falsata ed a chiedere prestiti alle banche e finanziarie ? E non è escluso che la statistica ufficiale,sforni l’ennesima ricerca, secondo la quale gli italiani ricorrono al debito,soltanto per il gusto i farlo, perché travolti da una nuova moda,che sarebbe quella di indebitarsi,tanto per divertirsi a pagare elevatissimi interessi a banche e finanziarie, che arrivano a superare anche il 20 per cento l’anno ! Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,31.10.2006

31/10/2006

Documento n.5367

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