INFLAZIONE IN CALO ? FROTTOLE RIPETITIVE ISTAT !
COMUNICATO STAMPA CAROVITA: RALLENTA PER L’ISTAT,CRESCE AL CONTRARIO PER I CONSUMATORI. SE LA DOMANDA SI SPOSTA NEI MESI ESTIVI NEI LUOGHI DI VILLEGGIATURA, CHE REGISTRANO AUMENTI CONSISTENTI,COME FA L’ISTAT A MONITORARLI ? Inflazione in calo secondo l’Istat, in considerevole aumento nei portafogli sempre più vuoti delle famiglie, che invece di indebitarsi, preferiscono accorciare,se non rinunciare del tutto alle vacanze per mancanza di quel reddito eroso da un carovita, che ufficialmente non c’è. Dopo aver snocciolato le consuete cifre sugli aumenti congiunturali piu' significativi nel settore dei trasporti (+0,8%), servizi ricettivi e ristorazione (+0,5%), abitazione, comunicazioni e ricreazione (+0,3% per tutte e tre le voci), l’Istat è passata ad esaminare, gli incrementi più elevati registrati nei capitoli servizi ricettivi e ristorazione (+3,1%), mobili, articoli e servizi per la casa (+2,6%), prodotti alimentari e bevande analcoliche e bevande alcoliche e tabacchi (+2,4% per entrambi). "L'analisi della dinamica dei prezzi al consumo dei singoli prodotti consente di evidenziare, all'interno del comporto alimentare, tensioni inflazionistiche che interessano il settore della frutta (+6,5% a luglio su base tendenziale, rispetto al +6,1% di giugno) e quello del pesce (+3,4% dal +3,3% di giugno). In rallentamento è risultata, invece, la dinamica tendenziale del prezzo della carne (+2,3% da +2,9%)", sottolinea l'Istat mettendo in evidenza come "all'interno del comparto dei servizi, è da rilevare la crescita complessiva del 3,1% del capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione, in parte associata a fenomeni stagionali. Tali aumenti “consistenti” derivanti da fattori stagionali, confermano i monitoraggi di Adusbef e Federconsumatori,che hanno denunciato un aumento sconsiderato dei prezzi proprio nei luoghi di villeggiatura,dove circa il 45% degli italiani si trasferisce per passare le vacanze,aumentando la domanda ed alimentando la speculazione,specie nel settore alimentare e della ristorazione. Da segnalare che nei luoghi di produzione,i listini di tali prodotti alimentari,come frutta e verdura, piuttosto che aumentare o sono fermi,oppure diminuiscono. Adusbef e Federconsumatori condividono la persistenza di dinamiche inflazionistiche elevate, in alcuni servizi relativi all'abitazione (+11,1% per le tariffe per la raccolta dei rifiuti; +4,4% per quelle dell' acqua potabile; +5,8% per i servizi per la pulizia e la manutenzione della casa) e le manutenzioni e riparazioni di mezzi di trasporto (+4%), ma se la domanda a luglio, si è spostata nei luoghi di vacanza, che vede incrementi consistenti, come fa l’Istat a monitorarli con precisione ? Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,10.8.200711/08/2007
Documento n.6747