IL PRESIDENTE DELL’ADUSBEF ELIO LANNUTTI HA ACCETTATO LA CANDIDATURA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI COME INDIPENDENTE NELLE LISTE DEI VERDI
IL PRESIDENTE DELL’ADUSBEF ELIO LANNUTTI HA ACCETTATO LA CANDIDATURA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI,COME INDIPENDENTE NELLE LISTE DEI VERDI DOPO CHE IL GRUPPO HA ACCOLTO IL PROGRAMMA ECONOMICO DEI CONSUMATORI, IN UNA PROPOSTA DI LEGGE,TESO ALLA RESTITUZIONE DI 46 MILIARDI DI EURO NELLE TASCHE DELLE STREMATE FAMIGLIE, NEI PRIMI 100 GIORNI DI GOVERNO. SARA’ CANDIDATO ALLA CAMERA,TESTA DI LISTA, IN ABRUZZO,LAZIO,TOSCANA. Il Presidente dell’Adusbef Elio Lannutti,rieletto per acclamazione dal sesto congresso del 10 dicembre 2005,ha accettato di candidarsi alla Camera dei Deputati nelle elezioni politiche del 9-10 aprile 2006,come indipendente nelle liste dei Verdi per la Pace,in Abruzzo,Lazio 1 e Toscana,dopo che l’intero Gruppo parlamentare dei Verdi ha accolto il programma economico dei consumatori, presentando una proposta di legge il 10 febbraio 2006 al Parlamento. Lannutti,che aveva ricevuto mandato per preparare il contributo dei consumatori al programma dell’Unione, ha presentato così un’articolata proposta per liberalizzare i mercati protetti,far pagare quei settori che non hanno mai pagato,anzi si sono arricchiti con il pretesto dell’euro,mettendo a segno la più odiosa delle speculazioni,che ha drenato 60 miliardi di euro (5% del Pil),dalle tasche dei consumatori a quelli di coloro che hanno avuto la facoltà di determinare prezzi e tariffe; recuperare fondi consistenti sia dal diritto di signoraggio (5 miliardi di euro stabilito da una perizia tecnica a corredo di una sentenza del Tribunale di Lecce ); che dallo scudo fiscale, vera e propria operazione di riciclaggio con il sigillo dello Stato, tassato al 2,5 per cento,con una cedolare secca del 10 per cento (14,5 miliardi di euro); per equiparare l’operazione di ripulitura dei soldi “sporchi”, almeno quelli di Bot,Btp e Cct (12,5 %). Questi terribili 5 anni di governo Berlusconi,i più disastrosi nella storia del dopoguerra, hanno allargato le disuguaglianze sociali ed economiche diminuendo i diritti dei cittadini,sia mediante leggi ad personam (la legge Cirielli ha consentito la prescrizione dei reati più gravi a carico dei bancarottieri,come ad es. nel processo Bipop-Carire),che tramite un sistema premiale all’illegalità più diffusa (oltre allo scudo fiscale,la depenalizzazione del falso in bilancio,i condoni tombali ed i perdoni fiscali, previdenziali, ambientali,ecc.), hanno generato lo scardinamento delle regole,con veri e propri favori a quelle imprese che non hanno rispettato concorrenza e mercato,come la legge truffa RC Auto, approvata per sottrarre il diritto al risarcimento ed eliminare i giudizi di equità dai contratti di massa, rendendo meno efficaci i diritti dei consumatori, davanti all’arroganza dei potentati economici. In questi 5 anni,monopoli,oligopoli e cartelli,autostradali, bancari,assicurativi,elettrici e del gas,e tutte quelle imprese operanti al riparo della concorrenza e che hanno la facoltà di determinare prezzi e tariffe, compreso lo Stato,vera e propria ottava sorella che ha speculato sugli aumenti dei prezzi dei carburanti, si sono arricchiti conseguendo utili stratosferici, mentre al contrario,il 90 per cento delle famiglie, costrette ad indebitarsi per sopravvivere,ha subito una spaventosa decurtazione,un vero e proprio saccheggio, del proprio potere di acquisto,che dovrà essere risarcito con equità e giustizia mediante politiche economiche solidali,anche per far ripartire i consumi stagnanti e l’economia a crescita zero. Le accise sui carburanti,lievitate a causa del meccanismo perverso legato agli aumenti dei prezzi del petrolio, dovranno trovare meccanismi di compensazione,con una previsione di restituire 4 miliardi di surplus eccedenti, incamerati dal fisco negli ultimi 18 mesi; le banche,tramite l’abrogazione dell’art.118 del Testo Unico Bancario e delle spese di chiusura e di trasferimento titoli,dovranno contribuire con 2 miliardi di euro che compenseranno l’abolizione dei bolli sui conti correnti bancari famigliari,per un biennio; le tariffe elettriche e del gas dovranno trovare meccanismi di decurtazione di 1 miliardo di euro; la liberalizzazione della vendita delle benzine e dei farmaci da banco nella grande distribuzione, genererà un risparmio di 2 miliardi di euro; i meccanismi di servizi di qualità e tempi certi di percorrenza nel monopolio naturale della rete autostradale (con proposta di congelamento tariffario per recuperare l’inflazione),farà restituire 500 milioni di euro. La tabella a corredo del comunicato,dimostra che si possono recuperare ingenti somme con politiche attente ai mercati, sia per far ripartire i consumi,che per piani di edilizia economica e popolare,che per incentivare la natalità,liberando l’Italia da quel cappio opprimente fatto di lobby, di monopoli e di interessi economici finora prevalenti, che hanno soffocato il mercato ed i diritti dei consumatori. La Segreteria Roma,1.4.2006 CONTRIBUTO DEI CONSUMATORI, AL PROGRAMMA UNIONE, NEI PRIMI 100 GIORNI. DIRETTIVE PER LA RIDUZIONE DI PREZZI E TARIFFE E L’ATTIVAZIONE DI NORME DI CONCORRENZA E LIBERO MERCATO NEI SETTORI FINORA ASSENTI O LATENTI. Proposta di legge d’iniziativa dei deputati Pecoraro Scanio, Cento, Lion “Norme per favorire il controllo e il contenimento di prezzi e tariffe, e interventi a tutela degli interessi degli utenti e consumatori” Onorevoli Colleghi! - La spesa pubblica finalizzata all’incentivazione della ripresa economica e dello sviluppo nel nostro Paese, non deve essere vista solamente in termini di incentivi agli investimenti, magari rafforzando e qualificando l’offerta, ma anche con una adeguata politica di agevolazioni e incentivazioni ad una riduzione dei costi, anche tenendo d’occhio i consumi sociali primari ed i prodotti e servizi interni, che hanno in definitiva una grande incidenza sulla qualità della vita soprattutto delle fasce e più deboli ed esposte. Questo è l’obiettivo che si prefigge la proposta di legge che sottoponiamo alla vostra attenzione. In sintesi: 46 miliardi di euro da restituire alle tartassate famiglie italiane In milioni di euro FONDI DORMIENTI BANCHE 14.000 DIRITTO DI SIGNORAGGIO 5.000 ACCISE SUI CARBURANTI 4.000 SERVIZI ASSICURATIVI 3.000 SERVIZI BANCARI 2.000 BENZINE E FARMACI BANCO 2.000 TARIFFE ELETTRICHE E GAS 1.000 TARIFFE AUTOSTRADALI 500 TOTALE 31.500 CEDOLARE SECCA 10% SU SCUDO FISCALE 14.500 TOTALE GENERALE 46.000 L’abbattimento di 5 punti del cosiddetto cuneo fiscale,valutato 10 miliardi di euro,può essere abbondantemente finanziato con la cedolare secca dello “scudo fiscale”,pari al 10 per cento,equiparando così alla ritenuta di Bot e CCT l’operazione di rientro dei capitali in forma anonima tassata al 2,5 per cento. Se si aggiunge il diritto di signoraggio pari a 5 miliardi di euro, di cui alla sentenza del Giudice di Pace di Lecce, che Bankitalia dovrà restituire,si possono finanziare 2 cunei fiscali. Adusbef è impegnata a sostenere le ragioni dei consumatori in Parlamento, principalmente del presidente Elio Lannutti, candidato alla Camera come indipendente nei Verdi,per dare risposte concrete ai bisogni di cambiamento dei tartassati cittadini spesso ostaggio delle malefatte bancarie,assicurative e dei poteri economici che hanno condizionato la politica.01/04/2006
Documento n.5873