IFIL-EXOR: CORTINA FUMOGENA PER ADDOMESTICARE VERITA’ E GRAVITA’ DEI FATTI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA IFIL-EXOR: CORTINA FUMOGENA PER ADDOMESTICARE VERITA’ E GRAVITA’ DI FATTI, CHE HANNO ARRECATO DANNO AI RISPARMIATORI ED AL MERCATO. ADUSBEF STUPEFATTA DA DIFESA D’UFFICIO DEL CIRCOLO DEGLI “AMICI FIAT” . SE DOVESSE PASSARE TALE LINEA,D’ORA IN AVANTI, NEL SETTORE DELICATO DELL’ECONOMIA E DELLA FINANZA , “IL FINE”, GIUSTIFICHERA’ TUTTI “I MEZZI”. Sono sconvolgenti e stupefacenti le machiavelliche dichiarazioni di manager,dirigenti di primo livello e dei soliti banchieri,che giustificano l’equity swap Ifil-Exor- Merril Lynch, un’operazione illegale, lievemente e tardivamente sanzionata dalla Consob, sotto scrutinio della Procura della Repubblica di Torino per le rilevanze penali,perché “il fine”,ossia la salvezza della Fiat con la quale anche Adusbef si felicita- deve giustificare i “mezzi” utilizzati, e non importa se ciò ha arrecato danno ai risparmiatori,ai soci di minoranza,alla credibilità di un mercato e di una economia capitalistica,che si fonda in tutti i Paesi su regole corrette, trasparenza, rispetto della legalità. Dopo le difese d’ufficio del Presidente Montezemolo e del dr. Marchionne,è preoccupante la tutela a 360 gradi offerta dal dr. Corrado Passera,importante azionista di buona parte dei mass-media, direttamente interessato all’interdizione temporanea dei dirigenti sanzionati, i quali dovrebbero dimettersi temporaneamente dalle cariche ricoperte nell’ex San Paolo IMI- salvo pronuncia diversa del Tribunale- che ha ripetuto la linea difensiva: "A me interessa dire solo una cosa: se oggi la Fiat si trova ad un lavello di soddisfazione per tutti, è grazie soprattutto a chi ha saputo rilanciarla. Prima di tutti Marchionne, ma anche l'azionista principale, la Famiglia. "Se non ci fossero stati loro - ha proseguito il dr. Passera- malgrado il forte appoggio delle banche, forse oggi non saremmo dove siamo. Per tutti mi piace menzionare Gianluigi Gabetti, che ha il grande merito di aver contribuito molto a superare una fase difficile, difficilissima per l'azienda, mettendo in condizione la Fiat di tornare ad essere di nuovo una società leader sul mercato". Adusbef che in data 27settembre 2005 inviò un articolato esposto alla Procura della Repubblica di Milano – espropriata dell’inchiesta a favore di Torino nel giugno 2006, quando la Procura Generale della Cassazione accolse la richiesta di trasferimento nel capoluogo piemontese avanzato dai legali della holding di Torino- ricostruendo i passaggi salienti dell’”affaire convertendo Fiat”, nell’esprimere apprezzamento per la capacità dei manager, che hanno saputo far uscire la Fiat dalla gravissima crisi economica e di mercato,deve ricordare ancora una volta che lo spirito del capitalismo è fondato sulle regole,non sulla prevaricazione e sul libero arbitrio. Adusbef nel chiudere la denuncia,così scriveva:… ”Appare di immediata evidenza le condizioni di soggezione in cui è costretto il piccolo risparmiatore che continua ad essere preda dei grandi speculatori e a non essere in alcun modo tutelato. In questa condizione continua ad apparire beffardo il monito contenuto nell’art. 47 Cost. che – e bene ribadirlo- testualmente recita: la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Per questo si denunciano i fatti suesposti configurando a parere della scrivente, manifestamente illeciti penali, quantomeno sub specie di Art. 2638 C.C. Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, o quantomeno Art. 170-bis TUF (Ostacolo alle funzioni di vigilanza della Consob),abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato (art. 180 e segg. TUF). Oltre ad attendere gli esiti finali dell’inchiesta penale che speriamo arrivi presto,ci auguriamo che possano arrivare smentite ad una difesa d’ufficio troppo partigiana, perciò priva della serenità necessaria a salvaguardia delle regole e del rispetto della legalità, sempre osservata anche nei momenti più difficili dalla “Famiglia”. Elio Lannutti – (Presidente Adusbef) Roma,14.2.2007

14/02/2007

Documento n.6429

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