GOLDMAN SACHS. ACCUSA DI TRUFFA AI DANNI DELLO STATO
COMUNICATO STAMPA GOLDMAN SACHS,CHE GODE IN ITALIA DI INAUDITI PRIVILEGI, E' ACCUSATA DAI MAGISTRATI DI PESCARA DI TRUFFA AI DANNI DELLO STATO PER 202 MILIONI DI EURO DI RIMBORSI FISCALI FASULLI NELL'OPERAZIONE "EASY CREDIT".ADUSBEF CHIEDERA' LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE ED UN CONGRUO RISARCIMENTO DANNI. Approfittando delle differenti legislazioni fiscali in vigore nei paesi europei,Goldamn Sachs International, quarta banca d'affari nel mondo,che ha avuto il vicepresidente Mario Draghi responsabile per l'Europa nel periodo incriminato (2002-2005) ha attuato una ingegnosa truffa ai danni dello Stato per 202 milioni di euro. Non è un'accusa generica da parte di Adusbef,ma il frutto di un'indagine della magistratura nella complessa inchiesta inziata lo scorso anno,che ha portato nei giorni scorsi a sequestrare valori per cinque milioni di euro,dal nucleo regionale della Polizia tributaria del Lazio nella sede romana dell'istituto, dopo i quattro milioni prelevati in precedenza. L'operazione delle Fiamme Gialle è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Pescara, titolare dell'indagine, perchè nella città abruzzese ha sede il centro operativo dell'Agenzia delle entrate in cui confluiscono tutte le richieste di rimborso relative a crediti di imposta. Un'autentica valanga di domande, oltre 40mila, arrivata nel Centro di Pescara subito segnalato all'autorità giudiziaria che con l'ausilio delle Fiamme Gialle è riuscita a ricostruire i passaggi del sofisticato meccanismo truffaldino. Le azioni di società italiane quotate in borsa, detenute anche da investitori istituzionali (fondi pensione e altro), poco prima del periodo di distacco delle cedole dei dividendi, venivano "trasferite" in altri Paesi, in prevalenza in Inghilterra, in modo da creare le premesse per evitare la doppia imposizione fiscale. Quindi partiva la richiesto di rimborso, ma subito dopo i titoli tornavano in Italia. L'operazione, denominata "Easy credit" è tutt'altro che conclusa in quanto il marchingegno truffaldino sarebbe stato messo in atto anche da altri soggetti stranieri residenti in Francia. La Procura di Pescara retta da Nicola Trifuoggi è determinata ad andare avanti senza remore. Adusbef auspica che il ministro Padoa Schioppa, nei consueti settimanali briefeng con il Governatore Draghi,possa chiedere conto di questa frode a danno dello Stato, quindi dei contribuenti onesti e possa doperarsi per far rintrare 400 mliardi di vecchie lire nelle casse vuote dell'erario. Poichè Goldman Sachs gode in Italia di inusitati privilegi, Adusbef ha dato incarico di costituzione di parte civile al processo di Pescara, anche per chiedere un congruo risarcimento dei danni d aparte di una banca che,proprio per questo atteggiamento, dovrebbe essere cancellata dall'albo delle banche di riferimento del ministero dell'Economia. Elio Lannutti - presidente Adusbef Roma,15.7.200616/07/2006
Documento n.6186