GIORNATA DEL RISPARMIO-NO-PER ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI
COMUNICATO STAMPA 31 OTTOBRE 2006 GIORNATA DEL RISPARMIO-NO-PER ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI È ANCORA LA GIORNATA DEL DEBITO!-URGE INTERVENIRE SU VARI FRONTI Adusbef e Fedeconsuatori ritenevano che in attesa di modifiche profonde dell’attuale realtà socio-economica del nostro paese non si potesse celebrare la giornata del risparmio. Infatti i cittadini italiani dissanguati dopo cinque anni di politica economica disastrosa oltretutto condita da crak finanziari ed industriali hanno ben poco da risparmiare. Quello che perciò si propone è di cambiare il titolo all’odierna celebrazione e di chiamarla giornata del debito, delle cambiali e delle tratte. Siamo infatti di fronte, sostengono i due presidenti Lannutti e Trefiletti, ad una situazione caratterizzata da un indebitamento non più sostenibile delle famiglie, che ha raggiunto la notevole cifra di 70 miliardi di euro, quando solo qualche anno fa, nel 2002, si attestava a circa 40. Tutto ciò accompagnato da un crollo verticale dei consumi a dimostrazione della forte caduta del potere di acquisto, senza dimenticare la situazione dell’indebitamento complessivo del paese che fa ricadere su ogni famiglia una cifra di 27 mila euro, pari solamente, secondo l’Istat ad una spesa annuale per il sostentamento di ogni famiglia italiana. Bisogna andare, quindi, celermente, almeno in tre direzioni: - invertire la politica economica del paese. Ciò lo si sta cercando di attuare anche se alcuni contenuti della finanziaria non sono condivisibili, soprattutto quelli inerenti l’aumento della tassazione dei redditi sopra ai 40 mila euro, - modificare la legge sul risparmio, che dia più certezze e garanzie ai cittadini, anche attraverso l’inasprimento delle pene per nocumento ai risparmiatori, - realizzare, celerissimamente la normativa che definisce la “class action”, quale fondamentale strumento di difesa dei consumatori e di forte deterrenza per un mercato più chiaro, trasparente e corretto.31/10/2006
Documento n.5445