GAS: BENE LA SUPERTASSA BERSANI PER IMPRESE ELETTRICHE CHE SPECULANO
COMUNICATO STAMPA GAS: BENE LA SUPERTASSA BERSANI PER IMPRESE ELETTRICHE CHE SPECULANO. MA L’ACCORDO TRA RUSSIA ED ALGERIA,OLTRE A RENDERE PIU’ VULNERABILE ’ITALIA,DERMINERA’ PENURIA NELL’APPROVVIGIONAMENTO E CONSISTENTE AUMENTO DEI PREZZI PER LE FAMIGLIE CHE GIA’ PAGANO GAS PIU’ CARO EUROPA. IL CARTELLO DEL GAS, RISCHIA DI GONFIARE DI UN ULTERIORE 10 PER CENTO LE BOLLETTE DELLE FAMIGLIE,MENTRE L’EUROPA E’ ASSORTA NEL LUNGO SONNO. Il ministro Bersani continua a stupire positivamente i consumatori,non già su proposte rivoluzionarie, ma sul corretto ordinamento dei mercati, che implica il rispetto delle regole e dure sanzioni per gli speculatori. La super tassa per chi specula,o ha speculato l’anno scorso sul taglio alle forniture del gas russo, facendo un uso improprio del gas Stogit,come Enel Trade,Eni,Edison, Gaz de France,Italtrading,Gas Natural Vendite Italia,Energia, conseguendo in tal modo ingenti profitti sulla pelle dei consumatori,è una misura seria,rigorosa equa, riequilibratice dei mercati. Per evitare il ripetersi dello stesso scenario dell’anno scorso, quando a causa del freddo inverno russo, furono bloccate le forniture,con conseguente aumento del costo del gas a carico delle famiglie e l’abbassamento delle temperature dei riscaldamenti nelle abitazioni e negli uffici, le aziende produttrici di energia elettrica,prelevarono gas in abbondanza dalla Stogit per un uso furbesco ed improprio, è giusto introdurre una salata sovrattassa (pari ad almeno il 150-200 per cento in più sull’eccedenza,rispetto agli usuali prelievi medi) per rendere antieconomico la speculazione. I monopoli e gli oligopoli, che importano in Italia dagli stessi gasdotti dove attingono gli altri Paesi europei,devono spiegare come mai i consumatori italiani, devono pagare lo stesso gas russo od algerino, circa il 27 per cento in più della media Ue,che si traduce in oneri aggiuntivi di circa 320 euro a famiglia su una spesa annua di circa 1.200 euro, rispetto a 850-880 euro medie dell’Europa. Gli utili stratosferici delle aziende petrolifere,elettriche e del gas (solo Eni ha presentato na semestrale con 5 miliardi di euro di utili), prelevati dalle tasche delle famiglie con bollette bimestrali sempre più onerose,che nascondono ulteriori stangate del 10 per cento,anche per il recente accordo di cartello Gazprom-Sonatrach, vengono spesso conseguite con la più bieca delle speculazioni. Ma nei riassetti proprietari delle grandi multinazionali e nella costituzione dei nuovi cartelli che rischiano di rendere più vulnerabili i diritti e gli interessi dei consumatori,il grande assente è l’Europa,che interviene celermente con la direttiva Bolkstein,per regolamentare il lavoro dell’idraulico polacco, mentre interviene ad intermittenza,strizzando l’occhio agli interessi della Francia,che ad onta dei Trattati ben difende il nazionalismo delle imprese francesi, o non interviene affatto quando al centro devono essere salvaguardati gli interessi dei gruppi bancari. Dopo il cartello dell’Opec,far costituire in Europa un cartello del gas,che potrà dettare non solo le più vantaggiose condizioni economiche, ma condizionare la politica e le linee strategiche di politica economia con enormi ricadute sulle condizioni di vita dei consumatori,senza battere un ciglio,è la prova provata del fallimento totale dell’Europa dei cittadini. Il Presidente Elio Lannutti Roma,8.8.200624/08/2006
Documento n.6260