FISCO: MENTRE ERNESTO MARIA RUFFINI (DIRETTORE AGENZIA ENTRATE) PONTIFICA SU LINGUAGGIO SEMPLICE E COMPLIANCE, I CONTRIBUENTI IMPOSSIBILITATI A COMPENSARE I CREDITI DELLE P.A. CON CARTELLE ESATTORIALI E LA SECONDA ROTTAMAZIONE DEI RUOLI.
COMUNICATO STAMPA
FISCO: MENTRE ERNESTO MARIA RUFFINI (DIRETTORE AGENZIA ENTRATE) PONTIFICA SU LINGUAGGIO SEMPLICE E COMPLIANCE, I CONTRIBUENTI IMPOSSIBILITATI A COMPENSARE I CREDITI DELLE P.A. CON CARTELLE ESATTORIALI E LA SECONDA ROTTAMAZIONE DEI RUOLI.
Mentre Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, surrogato più vessatorio ed estorsivo di Equitalia, pontifica su ‘compliance’, task force per comunicazioni semplici, eliminazione di inutili burocrazie per rendere più comprensibile il linguaggio, miglioramento dell’efficienza delle risorse, invio di comunicazioni (oltre 415.000 con l’obiettivo di superare la soglia di 600.000), ravvedimento operoso, lievi sanzioni ed altre varie amenità per tentare di offrire lo zuccherino al popolo vessato e bastonato dall’oppressione fiscale e da un’ottusa burocrazia fiscale, molti contribuenti non riescono a compensare i crediti delle pubbliche amministrazioni in piattaforma con le cartelle esattoriali, ovvero con la II^ rata della rottamazione ruoli.
Nei giorni scorsi infatti, un delegato Adusbef, il dott. Gaspare Di Maria, dottore commercialista e revisore legale, ha segnalato a vari soggetti fiscali, come il legislativo finanze, al dr Ruffini ed al Mef
([email protected],[email protected]), dopo aver invano contattato le rispettive segreteria, per segnalare un grave problema in merito alla attuazione del D.M. 9 agosto 2017, che prevede la possibilità per l'anno 2017 di compensare i crediti delle pubbliche amministrazioni in piattaforma con le cartelle esattoriali ovvero con la II^ rata della rottamazione ruoli.
Infatti tenuto conto che il Decreto Ministeriale in oggetto è stato pubblicato il 21 agosto, quindi poco tempo addietro, moltissime imprese si sono già attivate per tempo al fine di ottenere la certificazione dei crediti vantati a seguito di contratti di forniture e servizi , e poter ottemperare alla scadenza imposta del 30 settembre ( II^ rata rottamazione). In merito alla richiesta di certificazione avanzata da molte imprese sui crediti presenti in piattaforma, è stato rilevato un messaggio che recita testualmente:
"Attenzione si sta presentando una istanza di certificazione presso una amministrazione/ente non ancora accreditata sul sistema.Questo potrebbe comportare dei ritardi nel processo di certificazione. Si suggerisce, prima di procedere con la presentazione dell'istanza a contattare l'Amministrazione /Ente al fine di velocizzare la procedura di certificazione ."
In buona sostanza il predetto messaggio che viene rilevato alla richiesta avanzata nei confronti di crediti per fatture in piattaforma (nella fattispecie di più amministrazioni comunali) deriva dalla circostanza che le predette amministrazioni non hanno aggiornato i loro sistemi e l'interazione con la piattaforma MEF. Sembra peraltro che tale procedura non sia facoltativa per le pubbliche amministrazioni, che così agendo, di fatto rendono molto difficoltoso se non impossibile nel breve lasso di tempo previsto l'attuazione piena della norma, il cui spirito era forse quello di agevolare le imprese compensando i pagamenti scaduti con le suddette debenze.
“Vi significo – prosegue il delegato Adusbef- che la mia sede ha già diversi casi in esame, e che pertanto si è venuto a creare un grave pregiudizio per i cittadini/contribuenti che VOGLIONO RISPETTARE LA SCADENZA DEL 30 SETTEMBRE 2017 PER LA SECONDA RATA DI ROTTAMAZIONE. Ancor più grave è la circostanza che tale malfunzionamento dipenda da problematiche o inerzia di talune pubbliche amministrazioni, che non hanno ottemperato all'aggiornamento piattaforma. Pertanto con la presente, il sottoscritto delegato Adusbef richiede un immediato ed urgente intervento degli organi cui è diretta la presente, al fine di poter dare piena attuazione e fruizione dei benefici di cui al D.M. 9 agosto 2017 - compensazione 2017”.
Oltre le chiacchiere ad uso e consumo dell’informazione, ci vogliono i fatti e le mancate risposte ai problemi reali posti dai cittadini e loro rappresentanti all’amministrazione fiscale ed al dr.Ruffini, per semplificare veramente la vita dei saccheggiati, tartassati e mortificati contribuenti.
09/12/2017
Documento n.10572