FISCO: ADUSBEF APPREZZA RAVVEDIMENTO OPEROSO, VICEMINISTRO VISCO.
COMUNICATO STAMPA FISCO: ADUSBEF APPREZZA RAVVEDIMENTO OPEROSO, VICEMINISTRO VISCO. MANCA UN PIANO PER RIDURRE DEBITO PUBBLICO, IN CONTINUA LIEVITAZIONE. Adusbef apprezza il ravvedimento operoso del Viceministro dell’Economia Visco,che dopo aver stangato i cittadini con una finanziaria lacrime e sangue, ha oggi promesso- per la prima volta- che le maggiori entrate fiscali, pari ad 8,6 miliardi di euro non incluse nelle stime per il 2006 della Relazione Previsionale e Programmatica, possano essere utilizzate per ridurre la pressione fiscale, con modalità tali da favorire i meno abbienti. Sarebbe auspicabile che il maggior gettito fiscale, possa andare a correggere quella diabolica disposizione dei nuovi meccanismi di calcolo Irpef, che hanno sostituito le deduzioni per carichi famigliari con le detrazioni,arrivando al bel risultato di penalizzare proprio quelle famiglie più numerose, tra i 20.000 ed i 40.000 euro di reddito,che con due tre carichi famigliari,invece di essere premiati,subiscono beffarde penalizzazioni andando a pagare da 200 a 300 euro in più, rispetto all’anno precedente. Ciò che però sembra mancare al governo, è un serio e credibile piano quinquennale per la riduzione del debito pubblico, arrivato a 1.607 miliardi di euro, 27.700 per ogni italiano, 110.800 euro a carico di una famiglia di 4 persone, che continua a crescere in Italia in misura maggiore degli altri Paesi europei, e destinata ad incrementarsi ulteriormente in una stagione di aumento tendenziale del costo del denaro BCE. Non si comprende perché non si riesce a vincere il tabù di un Governo “protezionista” in merito alle doverose dismissioni dell’oro e delle riserve della Banca d’Italia, che alla stessa stregua di banche centrali europee con un debito pubblico meno gravoso rispetto a quello italiano, hanno dimesso da tempo oro e riserve, non più necessarie a garantire la circolazione delle monete. La riduzione del debito pubblico,iniziando da 60 miliardi di euro di Bankitalia e dalla lotta agli sprechi ancora presenti in gran parte della P.A.,assieme ad una riduzione della pressione fiscale per coefficienti di reddito entro i 30.000 euro, dovrebbero essere prioritarie per un governo che voglia fare riforme di sistema, impedite proprio dal macigno del rinnovo del debito con titoli di Stato a tassi di interessi maggiorati. Elio Lannutti (presidente Adusbef) Roma,7.3.200708/03/2007
Documento n.6480