FINANZIARIA: OBBLIGO ASSICURAZIONE CONTRO CALAMITA’ NATURALI GRAVA SULLE FAMIGLIE...
COMUNICATO STAMPA FINANZIARIA: OBBLIGO ASSICURAZIONE CONTRO CALAMITA’ NATURALI, OLTRE A GRAVARE SULLE FAMIGLIE PROPRIETARIE PER ALMENO 100 EURO L’ANNO, RAPPRESENTA ULTERIORE REGALO DEL GOVERNO ALLE COMPAGNIE,DOPO LA GRANDE REGALIA FATTA ALLE BANCHE CON L’OBBLIGO TRACCIABILITA’ PAGAMENTI PER TRANSAZIONI IRRISORIE, I CUI ONERI PESERANNO SUI CITTADINI. E’ CAMBIATO IL GOVERNO,MA LA MUSICA DELLE STANGATE, E’ LA STESSA DI PRIMA. Una polizza per garantirsi dai rischi derivanti dalle calamità naturali ed altri danni, ha un costo medio, negli altri Paesi europei (Francia) dove i costi delle assicurazioni sono più contenuti, di almeno 100 euro l’anno ! L’obbligo di far assicurare le abitazioni private (le case acquistate con mutui ed i sudati risparmi) contro eventuali calamità,previsto dalla bozza di Finanziaria,è un ulteriore regalo che il Governo Prodi- Padoa Schioppa,intende fare alle Compagnie di assicurazioni,dopo la regalia offerta alle banche,con l’obbligo della tracciabilità delle transazioni su pagamenti irrisori i cui oneri gravano sui cittadini. Dal cilindro del ministro dell’Economia Padoa Schioppa,escono tante strampalate proposte, tutte tese a stangare le famiglie, seppur non previste dal programma dell’Unione, mentre il Governo, nonostante abbia ricevuto precise proposte,fa orecchie da mercante per non turbare la rendita da signoraggio della Banca d’Italia, quantificato in 5 miliardi di euro. Il Governo deve fare la lotta all’evasione fiscale, quantificata in una ricerca dell’Adusbef, in 243 miliardi di euro nel 2004, ma non può favorire sfacciatamente le banche, pretendendo che tutti i cittadini dovranno aprire costosi conti correnti bancari, dove solo per registrare una semplice operazione (spese singola scrittura), viene richiesto un balzello di 2,10 euro, né può favorire le rapaci assicurazioni con l’obbligo di ulteriori polizze per le calamità naturali. I consumatori che avevano lottato contro 5 anni di politiche economiche sbagliate, speranzosi di una inversione di tendenza,si ritrovano a fare i conti con provvedimenti, come quelli descritti, che continuano a prelevare, dalle vuote tasche delle famiglie, balzelli iniqui per favorire le solite banche e compagnie di assicurazioni, che hanno già aumentato i profitti sulla pelle dei cittadini. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,26.9.200626/09/2006
Documento n.6335