FINANZIARIA: AUSPICABILE UN CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ A CARICO DELLE FONDAZIONI BANCARIE.
COMUNICATO STAMPA FINANZIARIA: AUSPICABILE UN CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ A CARICO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, I CUI MEMBRI SPESSO COOPTATI CON METODI FEUDALI, NON SEMBRANO RISPONDERE AD ALCUNO DEL LORO OPERATO. DAL PATRIMONIO DELLE FONDAZIONI (43 MILIARDI DI EURO) EQUA CEDOLARE SECCA 10 PER CENTO. Per recuperare i fondi per il Sud e per la ricerca, sarebbe auspicabile che la legge finanziaria,che colpisce i più deboli e privilegia le banche con la tracciabilità bancaria per almeno 1 miliardo di euro l’anno, istituisse una cedolare secca ed una tantum pari al 10 per cento del patrimonio delle ricche fondazioni bancarie,pari a 43 miliardi di euro secondo le stime Adusbef. Le ricche fondazioni bancarie,i cui membri,cooptati spesso con criteri feudali, vere combriccole di amici che non sembrano rispondere ad alcuno del loro operato, che erogano finanziamenti insindacabili su progetti delle comunità locali,potrebbero offrire così un contributo al risanamento del Paese,e scrollarsi di dosso l’accusa (infondata), di clientelismo. Banche e Casse di Risparmio che hanno accumulato ingenti risorse nel tempo,ricorrendo all’anatocismo ed a clausole contrattuali vessatorie ed illegali penalizzando utenti ed imprenditori, potrebbero così restituire alla collettività il frutto di una quota parte del “maltolto”. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,16.11.200616/11/2006
Documento n.4015