Finanziaria. 30 euro (minimo) per il ricorso al Giudice di Pace.
Comunicato stampa dell’INTESACONSUMATORI DURO COLPO AI CONSUMATORI DAL GOVERNO BERLUSCONI: DOPO L’ELIMINAZIONE DEI GIUDICI DI PACE PER LE CAUSE PER LE BOLLETTE E LA RC AUTO ORA LA FINANZIARIA CHIEDE 30 EURO PER FAR CAUSA AL GDP ANCHE SE LA DOMANDA E’ DI 1 SOLO EURO!!! SOTTO I 30 EURO LICENZA DI PREVARICARE PER NEGOZIANTI E FORNITORI DI SERVIZI GRAZIE ALLA FINANZIARIA Duro colpo della Finanziaria del Governo Berlusconi ai diritti dei consumatori. La Finanziaria, infatti, introduce un contributo unificato di 30 euro per i contenziosi fino a 1.100 euro e le conciliazioni fino a 1.033 euro dinanzi al giudice di pace. Come noto l’istituzione del giudice di pace consente ai cittadini di ottenere giustizia e rimborsi per cause di piccoli importi, senza spese e soprattutto in maniera veloce. Grazie al giudice di pace gli utenti possono difendersi dai soprusi quotidiani delle compagnie telefoniche, dei commercianti, dei fornitori di servizi, ad esempio per la lavanderia che rovina un capo d’abbigliamento o un venditore che non vuole cambiarci un prodotto difettoso, ecc. L’introduzione del contributo unificato di 30 euro rappresenta – afferma l’Intesaconsumatori – un duro colpo ai diritti dei consumatori, perché per ottenere ad esempio un rimborso per un importo di 25 euro, occorrerà spenderne 30 di questa nuova imposta. Una manna dal cielo per commercianti e fornitori di servizi che fino a 30 euro saranno liberi di prevaricare i cittadini, con la complicità del Governo.19/01/2005
Documento n.4381