FAZIO – FIORANI- GNUTTI ANTONVENETA: AFFARI DI FAMIGLIA !

L’ALLEGRA GESTIONE CREDITIZIA DELLA EX BPL,DOVREBBE PORTARE LA BANCA D’ITALIA AD UN DOVEROSO COMMISSARIAMENTO DI BPI. ADUSBEF NON SI DARA’ PACE FINO A QUANDO FAZIO NON SARA’ DIMISSIONATO ! Gli scandalosi favori elargiti dal Governatore della Banca d’Italia Fazio & famiglia,compresi moglie e figlie),forse ricambiati,dal ragionier Fiorani, e che hanno procurato gravissimo discredito istituzionale,dovrebbero indurre le massime cariche dello Stato ad vero e proprio un atto di sfiducia del signor Fazio,per preservare la residua credibilità perduta. Ma i colloqui confidenziali di “amorosi sensi” tra un vigilante (Fazio), che faceva il tifo sfegatato con il vigilato (Fiorani), l’intimità delle premurose affettuosità estese dalla “Governatora” (Maria Cristina in Fazio) al rag. Fiorani e la figlia maggiore, facendo carta straccia delle regole e del rispettoso ossequio dei diritti, violati per favorire “l’italianità delle banche, potrebbero configurare veri e propri “affari di famiglia” nel triangolo Fazio-Fiorani-Cristina Rosati in Fazio. Nell’allegra gestione del credito e del risparmio della ex BPL,con una costante violazione delle norme prudenziali nella concessione del credito che ricordano la Bipop-Carire,(la disinvoltura nella elargizione del credito,denaro dei depositanti non di Fazio e/o Fiorani) come i 400 milioni di euro accordati ai Benetton ,convertibili in azioni Antonveneta ad un prezzo superiore al mercato, gli 800 milioni di euro erogati agli “amici degli amici” senza alcuna garanzia reale per rastrellare azioni Antoveneta,sarebbero più che sufficienti,in una situazione normale ed in una Banca d’Italia normale,a far scattare il commissariamento immediato di una banca che mette a repentaglio il risparmio depositato in banca. La scandalosa vicenda del triangolo Fazio-Fiorani-Rosati in Fazio e che vede coinvolti,a vario titolo anche figli (con il raider Gnutti) e figlia del Governatore,impegnata a cantare le lodi nel giornale patinato della ex BPL pagato dai correntisti,la fornitura di scheda telefoniche “pulite” di Fiornai al Governatoe per poter tranquillamente parlare al telefono del modo migliore per violare la legge ed altre gravissime malefatte,potrebbero anche integrare il reato di corruzione ! Mentre un grane banchiere centrale è stato costretto a dimettersi per aver accettato poche centinaia di euro in regalo sotto forma di ospitalità in un albergo,il signor Fazio gestisce una scalata ad una banca elargendo favori ad una “combriccola” di amici,senza sentire il dovere di rispondere,come ha fatto nel passato,ai risparmiatori traditi ed ai correntisti “taglieggiati” dal regionier Fiorani con il concorso del controllore. Adusbef non smetterà di denunciare le malefatte del Governatore e non avrà pace,fino a quando non sarà stato dimissionato e chiamato a rispondere,civilmente e penalmente,dei gravissimi danni inferti ai consumatori. Il Presidente Elio Lannutti

30/07/2005

Documento n.4923