Farmindustria-dichiarazioni azzardate sui prezzi dei farmaci
Farmindustria-dichiarazioni azzardate sui prezzi dei farmaci Le dichiarazioni del Presidente di Farmindustria, in merito al prezzo dei farmaci, per Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, Presidenti di Adusbef e Federconsumatori, “sembrano alquanto azzardate”. Per quanto riguarda i farmaci in classe A saranno le Istituzioni e le commissioni apposite a verificare le affermazioni per cui il prezzo dei farmaci è al 20% in meno rispetto al prezzo medio europeo. Se si considerano i prezzi di quelli di fascia C, dai nostri osservatori, risultano ben altro che aumenti dell’1,2% bensì decisamente superiori che, in alcuni casi, sono dell’ordine del 200-300%. Inoltre, la stessa comparazione di questi ultimi farmaci con i prezzi degli altri paesi dimostra che il loro prezzo è decisamente superiore in Italia, ad esempio l’aspirina in Italia costa 0,20€ unità dose, in Olanda 0,13€, in Francia 0,11, in Spagna 0,15; il Voltaren costa 0,16€ in Italia, ma 0,11€ in G.B., 0,072€ in Germania, 0,08€ in Spagna. Su tali questioni, inoltre, abbiamo notato nell’ambito del dibattito odierno, sia pur nelle apprezzabili affermazioni rispetto al rilancio della ricerca scientifica, importantissima per il mostro paese, carenze rispetto ad altri due questioni che possono superare sprechi e costi eccessivi: · da un lato un forte rilancio dei farmaci equivalenti che costano il 20% in meno di quelli “griffati” · dall’altro, la messa sul mercato di composizioni monodose o strettamente conformi e funzionali ai giorni di terapia necessaria. L’equivalente delle somme sprecate (almeno 200 milioni di euro all’anno), assommate al risparmio prodotto all’uso generalizzato dei farmaci equivalenti potrebbe essere utilizzato, oltre che per ridurre la spesa a carico dei cittadini, anche per incrementare i fondi da destinare alla ricerca. ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI23/06/2006
Documento n.6112